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25 Settembre 2019

Napoli -Cagliari

Una volta capitò che Davide vinse contro Golia...

Un Cagliari galvanizzato dalla doppia vittoria contro Parma e Genoa si appresta ad affrontare una delle trasferte più difficili del campionato. La gara del San Paolo contro il Napoli, tra l'altro, è anche la sfida più “sentita” dal popolo rossoblù, che si augura sempre di vedere un Cagliari battagliero, che possa quantomeno mettere il bastone fra le ruote all'odiato rivale.

Di fronte, però, ci saranno due realtà appartenenti a pianeti diversi: da un lato un Cagliari che ha aggiustato la propria classifica e inizia a far divertire la propria gente, una squadra che punta a conquistare subito la salvezza e a togliersi qualche soddisfazione nell'anno del centenario; dall'altra un Napoli che mira allo scudetto, un team di campioni guidato da una vecchia volpe come Carlo Ancelotti, ancora fra i migliori allenatori in circolazione. Una scontro da Davide contro Golia insomma: nove volte su dieci vince il gigante, chissà che questa volta non tocchi al pastorello.

Capitolo formazione: Maran deve fare i conti con un'infermeria sempre più piena, perché oltre ai soliti noti (Cragno, Faragò, Nainggolan e Pavoletti), è rimasto a Cagliari anche il centravanti Ragatzu, mentre Cigarini e Castro figurano tra i convocati, ma non sono al meglio. Forse è anche per questo che il tecnico rossoblù starebbe pensando di riproporre il 3-5-2 visto contro l'Inter, con Pisacane, Ceppitelli e Klavan davanti a Olsen, con Nandez e Pellegrini larghi sulle fasce, con Ionita, Oliva (confermato in regia dopo i primi minuti ufficiali giocati venerdì scorso) e l'ex di turno Marko Rog in mediana e con la confermatissima coppia d'attacco composta da Simeone e Joao Pedro.

Nel Napoli l'unico dubbio riguarda le condizioni di Manolas: se il greco non dovesse farcela, giocherà Maksimovic assieme a Koulibaly, con Di Lorenzo e Mario Rui sugli esterni della difesa. In mezzo si rivedono Callejon e Allan dal primo minuto, mentre davanti è vera e propria abbondanza, visto che il tecnico di Reggiolo può disporre di gente del calibro di Mertens, Lozano, Llorente e Milik, oltre che di Insigne naturalmente.

Il fischio d'inizio è fissato alle 21:00 agli ordini del signor Marco Di Bello della sezione di Brindisi, un arbitro che non porta certo bene ai colori rossoblù, visto che in 9 precedenti i sardi hanno strappato soltanto 3 pareggi. Difficile che stasera vada molto meglio, ma una volta capitò che Davide vinse contro Golia...