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24 Settembre 2019

Il ricordo dei sogni dipende dalle cellule MCH

Dimentichiamo il 90 per cento dei sogni che facciamo ogni notte. A cancellare i ricordi sarebbe un gruppo di cellule che si trova nell’ipotalamo.

Sogni o non sogni? Domanda sbagliata, il quesito giusto infatti è un altro: ricordi o meno i sogni che fai?

Infatti è certificato che dimentichiamo il 90 per cento dei sogni che facciamo ogni notte, nonostante una fetta consistente del nostro riposo (circa il 25 per cento) venga speso nel mondo di Orfeo. E allora, perché non sempre ci ricordiamo dei sogni fatti e spesse volte pensiamo di non aver sognato affatto? Dipende tutto da come ci svegliamo. Se il risveglio avviene nella fase Rem (tempo in cui si è in pieno sogno) per non più di quindici minuti, il ricordo sarà ancora vivo. Superato questo lasso di tempo ci dimenticheremo totalmente l’argomento della storia/fatto sognato. 

 

Inoltre ad incidere sulla memoria del sogno, sarebbe non solo il risveglio, altresì l’intensità, quelli meno intensi vengono cancellati subito senza traccia mentre i più  intensi vengono ricordati a lungo. Durante il sonno il nostro cervello fa pulizia e ordine, immagazzinando le informazioni più importanti e utili e cancellando quelle meno rilevanti. Ma cosa accade da un punto di vista scientifico? Perché non ricordiamo? A cancellare il ricordo sarebbe un gruppo di cellule che si trova nell’ipotalamo, durante la fase Rem - le cellule MCH - controllano il ricordo delle informazioni acquisite di recente. Lo studio che mette in luce questi risultati è stato pubblicato nella rivista “Science”. Secondo gli studiosi sarebbero proprio queste cellule a cancellare le informazioni e i dati superflui durante il sonno.