Il gioco, una brutta bestia, che coinvolge sempre più persone senza distinzione di età. Stregati dal gioco e dipendenti sono tanti coloro che spendono le loro giornate o le pause lavoro nei bar o tabacchi dove sono presenti le “macchinette”, indemoniati da una vincita che tarda ad arrivare con la speranza di cambiare in meglio il loro futuro. Il dato più allarmante è che almeno due terzi della spesa media familiare finiscono dentro le slot arrecando gravi danni alle finanze e mettendo in ginocchio le famiglie italiane.
Secondo quanto riporta la Nuova Sardegna, i dati consolidati della spesa per il gioco nel 2018, pubblicati dall’Agenzia delle Dogane e Monopoli, confermano come il fenomeno sia diffuso a macchia d’olio soprattutto in Sardegna. Nel gioco, che siano slot o gratta e vinci, i sardi hanno “sperperato”, 1miliardo 648milioni 854mila 251,44 euro, 10 milioni circa in più rispetto al 2017. E se si fa una media con il numero degli abitanti, ogni sardo all’anno ha speso nel gioco 1005 euro, l’equivalente di uno stipendio base.