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16 Settembre 2019

Parma-Cagliari 1-3

Vittoria strameritata. Fame, rabbia agonistica e la voglia di scrollarsi di dosso quanto prima quel maledetto zero in classifica.

PARMA-CAGLIARI

 

Fame, rabbia agonistica e la voglia di scrollarsi di dosso quanto prima quel maledetto zero in classifica. Risultato: una prestazione convincente e una vittoria al cardiopalma, tra pali, reti, emozioni, rigori e gol assegnati e poi tolti dal VAR, oltre a un recupero incredibile di dodici minuti. Il Cagliari ha colto i primi tre punti in campionato al Tardini contro il Parma, al termine di una partita pazza, infinita e ricca di emozioni. La doppietta, a sorpresa, di capitan Ceppitelli e il primo sigillo in rossoblù del Cholito Simeone per un 3-1 che, visto così, non rende merito a un Parma che a tratti è stato persino superiore al Cagliari, ma che sicuramente è mancato nel cinismo e nella precisione sotto porta.

La squadra di Maran, da par suo, ha sfoderato una prestazione di spessore, dimostrando di saper soffrire e di saper fare male all'avversario allo stesso tempo. Il primo quarto d'ora del match, infatti, è stato praticamente di marca gialloblù: un traffico dell'ora di punta nella metà campo dei sardi, col Parma che ha sfiorato il vantaggio in più occasioni, cogliendo un palo clamoroso su punizione con l'ex Bruno Alves. Ma lì, a pericolo scampato, è venuto fuori il Cagliari, trascinato ieri da un centrocampo in grande spolvero. Proprio da un'azione sulla destra, nata da un tacco di Cigarini e perfezionata da Nandez, è nato il vantaggio: palla sporcata dalla difesa ducale e piattone facile facile da parte dell'uomo che non t'aspetti, Luca Ceppitelli.

Il vantaggio ha dato una carica emotiva alla squadra, che ha chiuso i rifornimenti agli attaccanti emiliani e ha gestito senza affanni la gara, trovando addirittura il raddoppio a cinque minuti dall'intervallo. Ancora Ceppitelli, stavolta di testa sugli sviluppi di una punizione pennellata da Cigarini, per uno 0-2 clamoroso. Partita finita? Niente affatto, perché la squadra di D'Aversa non molla, anzi trova l'1-2 con Barillà su un'azione simile a quella del primo gol di Ceppitelli.

L'inerzia della gara, a quel punto, è tutta per il Parma e il risultato è appeso a un filo. I ducali vanno vicinissimi al 2-2, ma Olsen compie un miracolo su Gervinho e, poco dopo, Simeone ruba palla a Gagliolo e si invola verso la porta di Sepe, trovando l'angolino giusto con un destro da fuori. A conti fatti, prima Olsen e poi Simeone hanno dato la mazzata decisiva al Parma, che comunque ci ha provato fino alla fine.

Un finale di gara quasi tragicomico, con la VAR a farla da protagonista e con un recupero record di 12 minuti. Gol annullati (uno a Bruno Alves e uno a Joao Pedro) e un rigore prima concesso al Parma da Pasqua per un presunto mani in area di Klavan, poi revocato dopo il consulto delle immagini, ma ciò che conta sono i tre punti e una prestazione positiva da parte del Cagliari.

Sugli scudi Ceppitelli, alla prima doppietta in Serie A, ma note liete sono arrivate anche da Olsen, decisivo in più occasioni, da Simeone, che al di là del gol ha combattuto per novanta minuti, e da un terzetto di centrocampo (Nandez, Cigarini e Rog) capace di usare all'occorrenza sia il fioretto che la sciabola. Per il bel gioco ci sarà tempo, per ora bastano e avanzano questi tre punti conquistati con quella rabbia agonistica che i tifosi si augurano di vedere sempre, a cominciare da venerdì sera, quando alla Sardegna Arena arriverà il Genoa per l'anticipo della 4/a giornata.