Nella fascia d'età tra i 13 e 15 anni, un ragazzo su cinque fuma sigarette tradizionali. Ma sono sempre più quelli che si avvicinano alla sigaretta elettronoca.
Sono i dati italiani raccolti nell'ambito del sistema di sorveglianza Global Youth Tobacco Survey, un'indagine che coinvolge 180 Paesi sull'uso del tabacco fra i giovani, promossa dall'Organizzazione mondiale della sanità.
Tra i provvedimenti che potranno essere presi si sta valutando la possibilità della scritta "può nuocere alla salute", il divieto di pubblicità e divieto dell'utilizzo in luoghi pubblici. La notizia della prima morte causata dalla sigaretta elettronica ha riaperto il problema dei rischi collegati con il “vapore alla nicotina”. Se è ancora troppo presto per parlare di una diretta correlazione tra problemi polmonari ed e-cigar, l’Airc, l’associazione italiana per la ricerca contro il cancro ha messo in guardia tutti gli utilizzatori dei rischi che essa può comportare.
A parte, infatti, l’ipertensione e il diabete collegati a tale strumento, alcune delle sostanze aromatizzanti presenti nei prodotti senza nicotina sono sospettati di esporre l’utilizzatore a svariati rischi per la salute. In attesa di appurare alcune affermazioni l'italia prende le dovute precauzioni.