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5 Settembre 2019

Perché si usano certi colori

Perché i mezzi dei pompieri sono rossi o perché il semaforo è giallo rosso e verde

Porsi le domande é la vera filosofia della vita, a volte certi quesiti non hanno molta “ragione” ma Noi ce li poniamo lo stesso, sintomo di intelligenza? Chissà, se mai vi siete chiesti perché i mezzi dei pompieri sono rossi e perché il semaforo è giallo rosso e verde, a tutto c’è una risposta. Infatti tutti i colori vengono utilizzati perché hanno un senso, spesso le variazioni cromatiche sono addirittura figlie di precisi eventi storici. Così specifica un curioso articolo di Focus, che parte dai Taxi. In Italia nel 1993 una legge ha imposto ai tassisti di acquistare solo taxi bianchi al cambio d’auto: questo ha portato il vantaggio di non deprezzare il veicolo al momento in cui fosse stato rivenduto (perché il giallo usato fino ad allora avrebbe richiesto una riverniciata). L'uso del giallo per i taxi si deve a John Hertz, che per lanciare la sua attività di taxi a Chicago nel 1915, finanziò una ricerca di un’università locale per determinare quale fosse il colore più visibile per un veicolo da lontano. Lo studio rivelò che il giallo era quello che si distingueva meglio. La carta igienica è - quasi sempre - bianca. Il motivo? Perché viene sbiancata (con un processo che ha un suo costo) come si fa con la carta su cui scriviamo. Diversamente l'una e l'altra sarebbero di un colore grigio brunastro. La carta viene candeggiata per rimuovere la lignina, la sostanza che rende gli alberi "rigidi": dunque sbiancarla serve anche ad ammorbidirla. Una seconda ragione ha a che fare con la nostra psicologia: il bianco è sinonimo di pulito. Il camion dei pompieri è rosso, a tal proposito c’è chi ritiene che i primi camion dei pompieri adottarono il rosso perché all'epoca era la vernice più economica in circolazione ed essendo i vigili del fuoco un corpo formato da volontari non pagati, occorreva risparmiare anche sulla verniciatura dei veicoli. Ma c’è anche chi invece afferma che i primi camion dei pompieri furono dipinti di rosso perché i vigili del fuoco volevano che fossero ben visibili in strada, in un momento storico in cui - ricordiamolo - la maggior parte dei veicoli in circolazione erano neri. Le strisce pedonali perché sono contrassegnate con il colore bianco?. Alla fine degli anni '40, il governo britannico lanciò un esperimento per determinare il colore giusto,  si era reso necessario dopo l'aumento del numero di incidenti. In quel periodo, a Londra e dintorni, c'era il boom delle auto, ma mancava ancora l'abitudine nel condividere le strade tra veicoli e pedoni: gli incidenti erano all’ordine del giorno. Per gli attraversamenti pedonali, il governo si decise di ricorrere a contrassegni sulle strade: i colori che sembravano risultare più visibili, dopo alcuni tentativi, furono il bianco e nero. La zebratura permetteva inoltre ai pedoni di farsi meglio notare. Secondo lo Smithsonian Institute le prime strisce pedonali bianche e nere di Abbey Road furono installate verso la fine degli anni '50, più o meno 10 anni prima che i Beatles le rendessero celebri in tutto il mondo. E forse il quesito che i più si pongono, il semaforo. Il semaforo come lo conosciamo oggi si ispira a un sistema utilizzato dall'industria ferroviaria sin dal 1830. Al principio aveva solo 2 colori: rosso per stop e bianco per via libera. In seguito è stata aggiunta una luce verde a significare cautela. Quindi rosso per fermarsi, verde per prudenza e bianco per via libera, secondo uno schema che alcuni storici attribuiscono a Henry Booth della Liverpool and Manchester Railway. Tuttavia, successivamente, la luce bianca si è mostrata poco adatta al suo scopo, in quanto i macchinisti la scambiavano con altre luci simili. Le compagnie ferroviarie decisero così di sostituire il bianco con il verde. Serviva a quel punto una luce che indicasse cautela al macchinista: la scelta cadde sul giallo, più visibile del verde e meno del rosso. Fu l’ingegnere ferroviario John Peake Knight, specializzato nella progettazione di sistemi di segnalazione per la ferrovia britannica, a proporre nel 1868 alla polizia inglese l’idea di utilizzare un sistema simile anche su strada per gestire meglio il traffico di carrozze e cavalli.