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20 Agosto 2019

Gli ottimisti dormono meglio

Chi vede il bicchiere mezzo pieno soffre meno di insonnia

Un famoso spot di una catena di elettrodomestici recitava "Gianni, l'ottimismo è il profumo della vita!". Mai frase fu più vera. Essere ottimisti infatti non ha un impatto positivo solo sul benessere psicofisico, ma anche sulla qualità del nostro sonno. A far luce su questo risultato è un nuovo studio sul tema condotto dai ricercatori dell’Università dell’Illinois, recentemente pubblicato sulla rivista Behaviioral Medicine.

Nella ricerca gli esperti hanno esaminato i dati relativi a oltre 3500 persone tra 32 e 51 anni. Per misurare il livello di ottimismo dei partecipanti, i ricercatori li hanno sottoposti a 10 domande, in cui gli veniva chiesto di valutare su una scala da 1 a 5 quanto concordassero con affermazioni positive come “Sono sempre ottimista sul mio futuro” e con frasi negative come “Non mi aspetto che le cose vadano bene”.

Inoltre gli studiosi hanno raccolto dati sulla qualità del loro riposo notturno in due occasioni, distanti 5 anni l'una dall'altra. I risultati sono strabilianti: le persone con maggiori livelli di ottimismo riposavano meglio, ma avevano addirittura più probabilità di riferire di aver dormito da sei a nove ore a notte e una probabilità maggiore del 74% di non soffrire di insonnia e di sonnolenza diurna.

"Chi è ottimista ha maggiori probabilità di interpretare gli eventi stressanti in modo più positivo riducendo la preoccupazione e i pensieri che portano a rimuginare al momento di addormentarsi e durante l'intero ciclo del sonno", spiega la coordinatrice dello studio Rosalba Hernandez.