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23 Luglio 2019

Stiamo finendo l'elio

Il gas che tutti conosciamo per gonfiare i palloncini ha tanti altri impieghi. Questa risorsa sta per terminare

Quando parliamo di elio una delle prime cose che ci viene in mente sono i palloncini. Non tutti sanno che però questo prezioso gas viene impiegato anche in altri ambiti, dalla medicina all'ingegneria aerospaziale

Siamo arrivati oggi alla terza penuria globale di elio nel giro di quasi 14 anni. Il problema si pone non solo per scherzare con i nostri amici grazie all’effetto che produce modificando la nostra voce, ma soprattutto per macchinari all'avanguardia come le macchine per la risonanza magnetica e le astronavi che orbitano nello spazio che necessitano di questo gas nobile.

Questo gas è comunissimo nell’Universo, ma sulla Terra non ha mai abbandonato. Attualmente, il 90% dell’elio commercializzato sulla Terra arriva da appena tre paesi: Stati Uniti, Algeria e Qatar. Basta un problema qualunque in una di queste nazioni, e la produzione globale subisce un grave rallentamento. E non a caso, è quanto capitato negli ultimi tempi. Inoltre a partire dal 2017, gli Emirati Arabi hanno imposto un embargo alle esportazioni del Qatar, nell’ambito della crisi diplomatica tutt’ora in corso tra le monarchie del Golfo. Il risultato è stato un crollo delle esportazioni di elio da parte del secondo produttore mondiale, e una penuria globale di questo gas durata per mesi

A complicare le cose, una legge approvata nel 1996 prevede che tutto l’elio custodito nella riserva americana (che all’epoca stava generando immense perdite economiche) sia venduto all’asta entro il 2021. Un’operazione che metterà moltissimo elio sul mercato, ma che contribuirà probabilmente a una gestione poco oculata delle scorte.