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23 Luglio 2019

Poco turismo a luglio ma incremento ad agosto

La notiziapositiva è che ad agosto ci sarà un incremento del turismo e gli italiani soprattutto viaggeranno tanto.

La domanda turistica è calata quest’anno, il 2019 alle porte della stagione estiva, non è stato particolarmente proficuo per le strutture ricettive che ne hanno risentito parecchio. Ma la notizia è che: ad agosto ci sarà un incremento e gli italiani soprattutto viaggeranno tanto. A riscontrarlo è stato un sondaggio compiuto da Assoturismo Confesercenti (su un campione di 1800 consumatori) secondo il quale, a fine stagione, infatti, (se andrà tutto bene) basterà il mese più caldo a recuperare un 2019 che, fino a giugno, è stato arido di soddisfazioni. E bisogna ammettere che il fattore che ha inciso di più non sono state tanto le finanze ma soprattutto il meteo. Come evidenzia il sondaggio ci sarà anche la ripartenza dei competitor esteri, che negli anni scorsi erano stati penalizzati da problemi di sicurezza. Ma in Italia ancora c’è tanto da fare, secondo Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti: «C’e bisogno di un piano per rendere più competitivo il nostro sistema turistico: per vincere nella montante competizione internazionale, c’è bisogno di più infrastrutture e del super ammortamento per sostenere la riqualificazione delle strutture ricettive». Tra la fine di luglio e il mese di agosto saranno 21,5 milioni gli italiani che viaggeranno. Una vacanza più lunga del solito – in media 12 giorni – : il budget medio previsto si assesta infatti sui 786 euro a persona un aumento rispetto al 2014 di appena il 2,3%: un dato molto limitato dopo cinque anni. Anche quest’anno, quasi un italiano su tre tenterà di tenere il budget sotto i 500 euro a persona. Vediamo i numeri: quest’anno solo il 7% degli italiani ha fatto una vacanza a giugno, mentre agosto è stato scelto dal 55% dei vacanzieri . A confronto con il 2014 la meta principale di quest’anno. Il 63% sceglierà di trascorrere le ferie sotto l’ombrellone, in una località balneare in Italia o all’estero. Sempre meno gli italiani in vacanza in una città d’arte o in una metropoli (scelta fatta solo dall’11% dei viaggiatori in questo 2019) Scende al 9% la quota di vacanzieri che si rilasserà in montagna. Il 4%, invece, sceglierà un borgo dell’entroterra. Infine, secondo il sondaggio, si registra un incremento all’estero. Rispetto a cinque anni fa si riapre questo canale: quest’anno a scegliere una meta fuori dall’Italia è il 36%, pari a oltre 7,7 milioni di viaggiatori.

@Margherita Pusceddu