Lucio Battisti, immortale per tutte le generazioni, finalmente si potrà ascoltare anche sulle piattaforme streaming come: Spotify, Apple Music e Dizer. A tutti, giovani soprattutto, sarà capitato di voler ascoltare Lucio Battisti su Spotify, e rimanere sbalorditi dal fatto che il grande artista fosse ancora out in quel mercato o meglio si trovassero, nel sevizio lanciato dalla startup svedese, solo compilation cover e basi per il karaoke. Ora tutto cambia, Per le nuove generazioni - che non volessero ascoltare Lucio direttamente dal vinile - la voce sarà disponibile anche sulle piattaforme streaming.
Dopo aver annunciato l’intenzione ora arriva l’ufficialità. La decisione è stata presa da Gaetano Presti, il liquidatore della società “Edizioni Musicali Acqua Azzurra”, casa editrice musicale che detiene i diritti dei dodici album nati dalla collaborazione tra Battisti e Mogol. Infatti, fino ad ora, gli eredi del cantante (che hanno il 56% del capitale) si erano opposti alla diffusione del repertorio sulle piattaforme digitali. Tuttavia, Gaetano Presti, il liquidatore nominato dal Tribunale di Milano, ha pieni poteri e ha comunicato alla Siae l’estensione del mandato anche all’incasso dei diritti sul web.
@ Margherita Pusceddu