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1 Luglio 2019

Una tazzina di caffè può determinare l'assunzione?

La risposta è sì, se non viene riposta nel posto giusto, il datore di lavoro esclude il candidato

Un'azienda che si occupa di software e contabilità, la Xero Australia, è conosciuta per i suoi colloqui insoliti: parliamo infatti del responsabile Trent Innes.
 
La Xero ha il costante bisogno di nuovi dipendenti, e a parte i soliti requisiti richiesti, come le capacità di utilizzare il computer e una buona dose di esperienza, c'è un altro fattore che determina l'assunzione.
 
I candidati vengono accolti dal responsabile, e dopo un tour nelle principali stanze dell'azienda, si finisce sempre nella cucina, in cui il responsabile è solito offrire una tazzina di caffè al candidato.
 
Una volta finito il caffè, le alternative sono due: la tazzina può essere riportata in cucina oppure sistemata in un qualsiasi altro posto. La prima scelta è quella che convince maggiormente il boss. In poche parole vengono privilegiati tutti coloro che si offrono di lavare il pezzo di ceramica, mentre il resto dei candidati viene escluso. L'obiettivo è quello di integrare ogni persona nella cultura aziendale.