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25 Giugno 2019

I cafoni al mare

Gli incivili che popolano le spiagge

In piena stagione è vacanza per molti ma per altrettanti le ferie non sono ancora arrivate, e al mare tutto il giorno, si può andare solo la domenica. Arriva il riposo e finalmente si va in spiaggia per il meritato relax, aperto l’ombrellone - per chi non va in stabilimento - si stende il telo da spiaggia e ci si gode la tranquillità del suono del mare. Cornice fantastica che non rispecchia spesse volte per niente la realtà. Infatti, soprattutto nel fine settimana, anche gli incivili popolano le spiagge e senza alcun rispetto mettono in atto una serie di atteggiamenti a dir poco fastidiosi e purtroppo, a volte, non sanzionabili.

 

 

Per chi sull’isola si trova solo in vacanza e da alcuni giorni, nessuna preoccupazione, il giorno dopo si va di nuovo al mare e magari l’incivile non si trova più. Diverso è il caso di chi al mare ci può andare solo quel giorno, perché dal lunedì inizia nuovamente la routine lavorativa e di stress delle faccende del quotidiano. Molto spesso ci si stanca/stressa di più e si guarda con invidia chi, in lontananza con la propria barca si trova nel mezzo del mare.

Vediamo gli atteggiamenti più fastidiosi:

 

 

1). La musica ad alto volume: a chi non è capitato, durante il massimo godimento del relax, di sentire i bassi dell’impianto dei ragazzi dell’ombrellone a fianco, sfondare il silenzio del relax da spiaggia?. Con tutto il rispetto dei più giovani, che si preparano nel primo pomeriggio alle serate estive domenicali, il rispetto, dovrebbero portarlo loro, a chi al mare ci va per rilassarsi, soprattutto se - per evitare tagli inconvenienti - decide di andare nelle spiagge più isolate lontane dai chioschi movimentati.

 

2). Le telefonate a voce troppo alta. Sarebbe bello eliminare il più possibile i cellulari per godere della natura ma, chi per lavoro non potesse: “Si prega di abbassare il volume della voce”.

 

3). Free camping senza “levare le tende” prima delle 7 del mattino, quando le spiagge cominciano a popolarsi. Per fare un esempio recente, è accaduto domenica scorsa ad Alghero, nella spiaggia di Maria Pia, in località Cuguttu, dove in spiaggia sostavano indisturbate auto e tenda.

 

4). Sigarette, bottiglie di vetro, e carboni ardenti sotto la sabbia dopo un falò o un’arrostita con gli amici. Basta poco per non creare troppi problemi, ripulire la zona. Prima, dopo e durante.

 

5). Il nudo troppo in vista potrebbe essere non troppo rispettoso in molte occasioni. Anche in Sardegna esistono spiagge nudiste. Per coloro che frequentano le spiagge “standard” rimane l’ obbligo del costume. Va bene il topless per chi si può permettere, si anche alla brasiliana. Non dimenticate care donne le regole del buon costume. Sarebbe meglio non esagerare.

 

 

@Margherita Pusceddu