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13 Marzo 2019

Dall’anoressia al blog gastronomico

Daniela attraverso il suo blog “BIOpiatto” racconta una storia di rinascita, dove il cibo ha un peso importante...

Giusto poche settimane fa è andato in onda su Mediaset il servizio di ‘Le Iene’ con il tema dell’anoressia, e in particolare si raccontava la storia di Valentina Dallari, che nel giro di poco tempo (dopo essere diventata un’influencer) si è ritrovata travolta da questa malattia senza accorgersene. Ma quella di oggi è la storia di Daniela, che è riuscita a vincere la sua battaglia e ha deciso di aprire un blog gastronomico.

Daniela Borzelli, questo è il suo nome, attraverso il suo blog “BIOpiatto” racconta una storia di rinascita, ma anche e soprattutto sul potere del cibo, sia negativo che positivo.

Diversamente da come accade la maggior parte delle volte, la malattia l’ha colpita non perché volesse dimagrire, lei racconta di essere sempre stata magra, ma dal dispiacere per la perdita di un caro amico. Successivamente è riuscita a riprendersi in mano la sua vita, ma ha avuto due ricadute, la prima dopo aver dato alla luce sua figlia e la seconda dopo la separazione col marito.

Daniela ha anche detto “non si esce da soli. E' inutile illudersi. C'è voluto del tempo, ma grazie all'aiuto dei medici e di un percorso ben strutturato sono riuscita ad uscirne. Improvvisamente com'era iniziata la mia assenza dal mondo e dall'alimentazione, così una mattina mi sono svegliata e ho chiesto un panino al prosciutto”.

La vera svolta però c’è stata durante un viaggio a Barcellona, quando una sua amica che vive lì le ha regalato un blog, probabilmente aveva intuito che l’impegno di pubblicare quotidianamente foto di cibo e ricette avrebbe aiutato Daniela a sconfiggere l’anoressia. Ed è stato così! Piano piano si è fatta strada e oggi la sua pagina Facebook conta quasi10mila like.

Il nome BIOpiatto è dovuto al fatto che nelle sue ricette cerca di utilizzare solo ingredienti sani, Bio appunto, ma questa è una sua scelta di vita che non impone a nessuno, tant’è che dice "mi fa paura la carne rossa, ma non posso farla mancare a mia figlia. E quindi ogni tanto una bella bistecca, di grande qualità, gliela cucino. Preferisco il Bio, ma non mi sento migliore degli altri per questo e non vado in panico se, magari, il mio negozio di fiducia non ha prodotti certificati".

Ma la cosa più importante di tutto è sicuramente “l'amore per la vita. Di cui il cibo è linfa. Basta amarlo, mangiare bene. Il resto vien da sé e gli sgarri fanno parte del gioco".