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18 Settembre 2018

Scuola e Dispersione Scolastica

Scuole al via, alla Sardegna il triste primato per la dispersione scolastica. Quali soluzioni?

I dati relativi alla dispersione scolastica diffusi da Tuttoscuola consegnano alla Sardegna il triste primato di regione d’Italia con il più alto tasso di studenti che lo scorso anno non sono giunti a frequentare il 5° anno delle superiori (6.099 - tasso di dispersione scolastica 33%*): un dato nettamente al di sotto della media nazionale (3.500.812 – tasso 24,7%).

QUALI POSSONO ESSERE LE SOLUZIONI PER DIMINUIRE LA DISPERSIONE? LE AZIENDE POSSONO FARE QUALCOSA? E IL WELFARE?

Da un’indagine condotta da JOINTLY-Il welfare condiviso su 4500 ragazzi è emerso che un corretto orientamento:

  • fa aumentare in 1 ragazzo su 3 la fiducia nel ‘Sistema Paese’ e le consapevolezze;
  • fa crescere nel 60% dei genitori/dipendenti il trust index nei confronti dell’azienda che mette a disposizione il percorso come servizio di welfare;
  • ha un impatto sulla scelta nell’82% dei ragazzi che lo ricevono.

La invito a parlarne con Francesca Rizzi, CEO di JOINTLY, che ha progettato un percorso di orientamento di 4 mesi per supportare i ragazzi delle superiori, e che a fine mese ne lancerà la versione Junior rivolta agli studenti delle medie.

Si potrà partire da questi dati:

- nell’a.s. 2017-2018 in Sardegna 6.099 studenti non hanno frequentato il 5° anno delle superiori;

- la Sardegna è la 1a regione d’Italia con il più alto tasso di dispersione scolastica (33%), rispetto alla media nazionale del 24,7%;

- a livello nazionale i dispersi al 5° anno sono stati 3.500.812 (30,6% del totale);

 

* dati a.s. 2017-2018