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31 Luglio 2018

Tiscali vende a Fastweb

Tiscali vende le frequenze del 5G a Fastweb: appello della UilCom alle istituzioni per la tutela dei lavoratori

La UilCom Sardegna esprime forte preoccupazione per l’accordo commerciale, annunciato ieri in tarda serata, con cui Tiscali ha ceduto a Fastweb la piena proprietà dello spettro in banda 3,5 Ghz con cui l’azienda svizzera si assicurerà un accesso a lungo termine al prezioso spettro per il 5G. L’azienda sarda fondata da Renato Soru, oggi sotto la guida dell’AD Alex Kossutta, ha ceduto inoltre a Fastweb il ramo d’azienda Fixed Wireless Access che comprende 836 torri e circa 34 lavoratori, di cui la maggior parte a Perugia e solo una decina a Cagliari.

“Questa operazione rischia di essere devastante per il futuro delle 650 famiglie sarde di Tiscali – spiega Tonino Ortega, segretario generale della UilCom Sardegna -: siamo molto perplessi anche perché manca un Piano industriale che delinei la strategia di Tiscali per garantire l’occupazione futura dei suoi dipendenti. Vorremmo sapere inoltre come verranno utilizzati i circa 150 milioni di contropartita di questa operazione – si chiede Ortega -: serviranno per garantire un futuro all’azienda sarda oppure solo per appianare i forti debiti che come è noto ammontano, tra banche e fornitori, ad oltre 300 milioni di euro?”.

La UilCom esprime anche molti dubbi sull’atteggiamento aggressivo di Fastweb in Sardegna. “Dopo la cessione della gara SPC nel 2016 – spiega ancora Tonino Ortega – con l’acquisizione delle frequenze 5G Fastweb continua per la seconda volta a spolpare dal punto di vista industriale l’azienda più importante della Sardegna nel settore Telco: si prendono senza scrupoli le infrastrutture e il core business ma non si tiene minimamente conto del futuro dei lavoratori in una regione caratterizzata da un altissimo tasso di disoccupazione”.

Per questo la UilCom Sardegna rivolge un accorato appello al ministro allo Sviluppo Economico Luigi Di Maio, alla Regione Sardegna e alle Segreterie Confederali Nazionali affinché questa operazione commerciale non rappresenti la fine del sogno partito nel 1998 con la creazione di Tiscali da parte di Renato Soru, tuttora l’unico azionista sardo della società divenuta russa. “L’acquisizione – conclude Ortega – sarà perfezionata il prossimo novembre per cui c’è tutto il tempo per riuscire a garantire l’occupazione dei lavoratori di Tiscali”.