Siamo entrati nel vivo della stagione turistica estiva e cresce la voglia di vacanza da parte degli italiani che quest’anno – dichiara il Presidente di Federturismo Confindustria Gianfranco Battisti – saranno 38 milioni a partire con una maggiore propensione alla spesa che si aggirerà mediamente sui 1.500 euro.
Per i più fortunati aumenterà anche la durata del viaggio dai 10 ai 14 giorni. Il 68% dei vacanzieri sceglierà il mare: quello della Sicilia, Sardegna, Puglia ed Emilia Romagna; le regioni più prenotate che vedono anche una buona percentuale di repeaters.
Questa passione per le nostre coste è testimoniata anche da una crescita del 3% del turismo nautico italiano con un incremento superiore nei porti turistici che sono da sempre meta tradizionale del turismo internazionale dei Maxi Yacht come quelli della Costa Smeralda, del Golfo di Napoli e della Sicilia.
Spagna e Grecia con le loro isole saranno invece le località marine preferite all’estero, mentre per il lungo raggio la scelta ricadrà su Giappone, Thailandia, Namibia e Oceano Indiano. Dopo la flessione del 2017 tornano a piacere gli Stati Uniti, in particolare quelli del nord, abbinati a soggiorni mare nelle Antille.
Anche per quest’estate ci sarà un’ottima affluenza degli stranieri (+3%): in particolare tedeschi, americani, francesi e spagnoli.
Sempre più persone si orienteranno, inoltre, verso la vacanza natura per staccare dalla routine e verso la vacanza termale per potersi rigenerare. In generale da tutte le regioni italiane emerge una sostanziale conferma dei numeri positivi per il turismo montano.
ESTATE: SIB, IN SPIAGGIA PRESENZE IN CALO
Complici soprattutto le avverse condizioni meteo. Gli imprenditori sperano in un agosto migliore. Molto apprezzato il ‘lettino a ore’. Domenica 26 agosto ‘Giornata nazionale dei Balneari Italiani’, per la difesa della balneazione del nostro Paese
“Segno negativo nella maggior parte dei nostri litorali nei primi due mesi estivi” – dichiara Antonio Capacchione, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari che associa circa 10.000 imprese ed aderisce alla F.I.P.E./CONFCOMMERCIO.
“Il maltempo dell’inizio della stagione ha condizionato le vacanze al mare degli italiani nei mesi di giugno e luglio – continua Capacchione – gli stabilimenti balneari hanno lavorato a ritmo ridotto in quasi tutte le regioni. A giugno spiccano Sicilia e Calabria con rispettivamente -40 e -35%, si salvano solo la Campania ed il Veneto con +10 e +5%. A luglio migliorano le presenze in spiaggia, ma solo 5 regioni registrano il segno positivo: Puglia (+15%); Campania e Sicilia (+10%); Friuli e Toscana (+5%). Male Calabria (-30%); Abruzzo (-20%); Lazio (-15%); Emilia Romagna (-10%); Basilicata, Liguria e Sardegna (-5%)
Il tutto esaurito, purtroppo, rimane un lontano ricordo ed oggi si registra solo in pochissime località ed esclusivamente nei week-end”.
In tema di tariffe dei servizi di spiaggia gli imprenditori balneari anche questa estate hanno riproposto offerte, sconti e promozioni quali: l’ombrellone e la cabina condivisi; 3 lettini al prezzo di 2, riduzioni fino al 50% dopo le 14.00, week end gratis con l’abbonamento settimanale, opzione ‘ultimo tuffo’ dopo le 17. Grande successo quest’anno per i ‘pacchetti personalizzati’ che sono apprezzati dalle famiglie con bimbi piccoli o persone anziane che arrivano all’apertura dello stabilimento e rimangono soltanto un paio d’ore, oppure da impiegati o commesse dei negozi che prendono la tintarella sfruttando la pausa pranzo: in pratica il lettino o l’ombrellone sono affittati a ore!
Per quanto riguarda i turisti stranieri sono ancora molti quelli che hanno scelto i nostri stabilimenti balneari per trascorrere le vacanze: bene russi, cinesi e americani, diminuiscono gli inglesi e i tedeschi. Tra i molteplici servizi offerti dagli stabilimenti balneari gradiscono la possibilità di mangiare prodotti tipici direttamente sotto l’ombrellone e il wifi gratuito.
“Ci auguriamo che agosto inverta la tendenza registrata fino ad oggi - conclude Capacchione - in quanto da sempre è il mese preferito per le vacanze. E proprio l’ultima domenica del mese (il 26) il Sindacato ha organizzato su tutte le spiagge italiane la ‘Giornata nazionale dei Balneari Italiani’, una mobilitazione nazionale dell’intera categoria per la difesa della balneazione del nostro Paese e contro la Direttiva Bolkestein.