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23 Maggio 2018

Pane ed abusivismo in Sardegna

In Sardegna 930 imprese artigiane del pane rischiano di non sopravvivere a causa degli abusivi

Come per  il caffè anche per il pane in Italia non ci manca la fantasia e così si sforna di tanti tipi e gusti. La Sardegna in particolare vanta una storia di passione e di radici quando si faceva e si sfornava il pane era anche un modo per stare in famiglia o con i vicini di casa che si univano. Oggi in Sardegna si contano  930  attività di panificazione di prodotti freschi.  I panifici regolari ogni giorno pero' si scontrano con i panificatori abusivi che ogni giorno sfornano  circa 3.000 quintali di prodotto, per un  totale nei 365 giorni dell'annodi circa 110mila tonnellate.  Questo è l'allarme  lanciato da Confartigianato Imprese Sardegna che sottolinea come "il pane nell'isola sia uno dei prodotti maggiormente copiati, prodotti e venduti in rivendite 'in nero', sulle strade all'aperto e durante manifestazioni ed eventi oppure on line".

"Non possiamo più tollerare le situazioni di abusivismo e di non rispetto delle regole - ha detto  Antonio Matzutzi e Stefano Mameli, presidente e segretario dell'associazione - soprattutto chiediamo che si intervenga per tutelare la salute dei cittadini e per rispetto nei confronti di panificatori e rivenditori".  La guerra al pane fresco, al pane artigianale ai panificatori che dalle 3 del mattino arrivano ai forni arriva quindi sia dalle grosse catene che vendono "pane Caldo" scongelato e cotto al momento nel supermercato che dagli abusivi.  Attenzione a cosa mettete sulla vostra tavola quindi 

 

Redazione Sintony News: Fabio Meloni