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3 Maggio 2018

Popolazione italiana in calo

Istat: in Italia popolazione in calo di 6,5 milioni entro il 2065

Secondo i dati Istat, nel 2065 la popolazione italiana sara' pari a 54,1 milioni, con un calo rispetto al 2017 di 6,5 milioni. È quanto calcola l'Istat nel report sul futuro demografico del Paese pubblicato oggi. L'eta' media invece, aumentera' fino a 5 anni, giungendo a 86,1 anni e 90,2 anni, rispettivamente per uomini e donne (80,6 e 85 anni nel 2016); con il picco di invecchiamente tra il 2045 e il 2050.

Immigrati a quota 2,6 milioni nel 2065
Sempre secondo le previsioni dell'Istat , il saldo migratorio con l'estero sarà positivo, mediamente pari a 165 mila unità annue (144 mila l'ultimo rilevato nel 2016), anche se contraddistinto da forte incertezza. Non è esclusa l'eventualità ma con bassa probabilità di concretizzarsi (9,1%) che nel lungo termine esso possa diventare negativo. Il saldo naturale della popolazione - spiega l'Istat - risente positivamente delle migrazioni. Sempre nello scenario mediano l'effetto addizionale del saldo migratorio sulla dinamica di nascite e decessi comporta 2,6 milioni di residenti aggiuntivi nel corso dell'intero periodo di previsione.

Nel 2017 si stima siano venuti al mondo 464mila bambini, il 2% in meno rispetto al 2016 quando se ne contarono 473mila. Risulta battuto, pertanto, il precedente record di minimo storico dall'Unita' d'Italia. Le nascite, peraltro, registrano la nona consecutiva diminuzione dal 2008, anno in cui furono pari a 577mila. E' quanto si legge nel Rapporto Istat sugli indicatori demografici. La riduzione delle nascite rispetto al 2016 - riferisce l'Istat - interessa gran parte del territorio, con punte del -7,0% nel Lazio e del -5,3% nelle Marche. Soltanto in quattro regioni si registrano incrementi: Molise (+3,8%), Basilicata (+3,6%), Sicilia (+0,6%) e Piemonte (+0,3%).

 

Redazione Sintony News:Fabio Meloni