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9 Marzo 2018

Nuova Zelanda premio per i lavoratori in bici

Nuova Zelanda, un premio in soldi per i dipendenti che vanno al lavoro in bici. Da 5 a 10 dollari al giorno. Un incentivo per promuovere la mobilità

IN NOME della sostenibilità si può anche mettere da parte le ferree regole del business. Un'azienda di Christchurch, in Nuova Zelanda, offre denaro contante ai dipendenti che si recheranno al lavoro in bici. Un incentivo a lasciare l’automobile a casa con molteplici vantaggi in termini di salute, rispetto dell’ambiente e, non ultimo, guadagno economico per chi sceglie di pedalare. La città sarà meno intasata, la forma fisica ne trarrà giovamento e le tasche saranno più piene.

I fortunati dipendenti della Make Collective, una piccola agenzia pubblicitaria e creativa, avranno 5 dollari al giorno per andare e tornare dall’ufficio sulle due ruote, poi – se l’impegno sarà costante e prolungato per più della metà dei giorni lavorativi - il premio passerà a 10 dollari, pagato come bonus alla fine dell'anno.

"Era da tanto che pensavo che sarebbe stato bello incentivare in qualche modo il ciclismo: sono un ciclista appassionato e il denaro è chiaramente l'incentivo più ovvio", ha affermato a Stuff il responsabile dell’agenzia Tim Chesney. La speranza è di incoraggiare un trend a lungo termine, promuovere una sana abitudine e far si che l’impiego della bicicletta non sia solo sporadico.

L'unico ostacolo all’iniziativa, raccontata anche dal Guardian, era la mancanza di docce nei bagni dell'ufficio, ma considerando l’incremento consistente in busta paga, già cinque dei sei dipendenti della Make, hanno aderito alla proposta con entusiasmo. E poi, vicino alla sede, c'è una palestra, quindi possono anche permettersi un abbonamento e utilizzare i servizi igienici disponibili nella struttura.

In realtà, il premio per chi pedala per spostarsi in città non è una novità. Incentivi di questo tipo, anche se con importi decisamente meno consistenti, esistono da tempo in molti Paesi d’Europa come la Francia, la Norvegia, l'Olanda e soprattutto il Belgio, dove il progetto è attivo dal 1999: qui le aziende possono decidere di dare, a chi si reca al lavoro in bici, un rimborso pari a 23 centesimi a chilometro percorso.

Anche l’Italia non è estranea a iniziative di questo tipo, con diverse iniziative di mobilità sostenibile. Pioniere del progetto


"Bike to work", il comune di Massarosa, in provincia di Lucca, dove a chi va al lavoro in bici viene dato dall’amministrazione un rimborso di 25 centesimi per ogni chilometro, verificando la percorrenza tramite una apposita app da installare sullo smartphone.