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5 Marzo 2018

Elezioni, Pd ammette: Sconfitta netta

Elezioni, Pd ammette: "Sconfitta netta". Di Battista (M5S): "Apoteosi". Fi: primo ่ il centrodestra. Festa tra gli esponenti del Movimento

Non aspetta neppure le prime proiezioni, il Movimento 5 Stelle. "C'è un elemento certo: saremo il pilastro della prossima legislatura ed è il risultato di tutti questi anni di lavoro", dice Alfonso Bonafede, potenziale ministro della Giustizia in un governo Cinquestelle, commentando i primi exit poll. Nel quartier generale del Movimento non sono mancate urla di giubilo dei big tutti riuniti in una sala, lontano dai giornalisti.

Il candidato premier, Luigi Di Maio, ha seguito i primi dati in un'altra stanza e, quando sono usciti i risultati,  è uscito in camicia per andare ad abbracciare gli altri. La proclamazione della vittoria è però toccata ad Alessandro Di Battista: "È un trionfo, un'apoteosi. Ora tutti dovranno parlare con noi". Il passare delle ore, delle proiezioni e poi dei risultati dello spoglio non hanno fatto che confermare la
netta affermazione del Movimento, oltre il 30%.

Atmosfera molto diversa in casa Pd:  "Se fosse il risultato finale, sarebbe negativo. Passeremmo all'opposizione", ha detto Ettore Rosato a caldo. Con una recriminazione: "Insieme a Leu avremmo avuto lo stesso risultato del 2013". Lo spoglio però smentisce questa ricostruzione: cinque anni fa Pd più Sel ebbero il 28,6%; oggi Pd e Leu si fermano sotto il 24%. Più netto di Rosato l'intervento di Gennaro Migliore: "Abbiamo perso, da secondo partito non possiamo dire di essere pilastri ma occorre anche ascoltare l'elettorato e certamente non faremo alleanze con M5s".  

Elezioni 2018: Renzi pronto a lasciare, accusa i big del Pd

"E' chiaro che si tratta di una sconfitta molto evidente e molto chiara, molto netta", così il vicesegretario del Pd Maurizio Martina, affiancato dal coordinatore Lorenzo Guerini e dal presidente del partito Matteo Orfini.
Martina aggiunge: "Le valutazioni più compiute su questa situazione e sull'esito del voto le farà poi il segretario domani in giornata". Silenzio, per ora, da Matteo Renzi che ha seguito lo spoglio dal Nazareno e sta valutando tutti i possibili prossimi passi, non escluse, lascia filtrare qualcuno, anche le dimissioni da segretario.

Matteo Salvini e la Lega sono indubbiamente tra i vincitori. E il segretario, sul web, ringrazia gli elettori. Salvini è arrivato al quartier generale della Lega a Milano intorno alla mezzanotte, ed è rimasto chiuso nel suo ufficio con gli uomini dello staff. Il suo commento è stato rinviato a una conferenza stampa indetta per le 11 del mattino.