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22 Dicembre 2017

Natale con i prodotti tipici sardi

“Natale con i tuoi” per l’ottanta per cento dei sardi e a tavola prodotti regionali. L’indagine della Coldiretti

I sardi trascorreranno il Natale in famiglia e acquisteranno prodotti locali. E’ quanto emerge da una indagine condotta da Coldiretti Sardegna su un campione in tutto il territorio regionale.

Otto sardi su 10, il 25 dicembre, pranzeranno con i propri cari tra le mura di casa. Appena il 18% lo farà in ristorante o negli agriturismo. Nel giorno della natività i sardi si mantengono dunque tradizionalisti non solo negli affetti familiari ma anche con il cibo. Quasi tutti affermano infatti di voler portare a tavola dei prodotti locali che acquisteranno nei negozi e nei mercati civici e di Campagna Amica.

L’indagine è stata condotta su circa 200 persone di tutta la Sardegna, il 75% donne, età media da 40 ai 60 anni. Dal nord al sud dell’Isola gusti e tradizioni sono più o meno uniformi. Aldilà delle tradizioni locali che si discostano soprattutto tra i primi e i dolci, ciò che accomuna tutti i sardi rimane sempre l’agnello che sarà presente in più di 8 tavole su 10.

A scegliere la comodità delle mura di casa per festeggiare il Natale saranno intorno all’80% dei sardi. Stime più o meno uniformi da un capo all’altro della Sardegna. Il più tradizionalista in questo caso è il centro Sardegna con punte anche dell’85%. Circa il 18% dei sardi preferisce invece godere con i propri cari e/o amici del servizio della ristorazione, rappresentato per il 30% dagli agriturismo.

Molta attenzione alla tradizione e alla propria terra sarà data anche per la scelta dei prodotti da portare in tavola. Oltre il 75% vuole un menù con più della metà dei prodotti sardi. Il 15% pretende che in tavola sia tutto esclusivamente e solo sardo. Richiesta che peserà anche nella scelta del ristorante o dell’agriturismo. Il piatto natalizio sarà confezionato per il 26% nei negozi e nei mercati civici e, soprattutto per l’acquisto dei prodotti a km0, nei mercati di Campagna Amica (16%). Il 39% invece farà la spesa nei super mercati ed ipermercati. Ed il 17% andrà un po’ ovunque.

Sul secondo da portare a tavola i sardi non hanno dubbi. Un sardo su due andrà a cercare l’agnello IGP. accontenta tutti l’unico che garantisce l’origine sarda. «Natale è la festa degli affetti e della ricongiunzione familiare – commenta il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -. L’analisi che abbiamo condotto conferma il legame forte che resiste in Sardegna alla famiglia e alla nostra terra. Cresce la sensibilità e l’attenzione nella scelta del cibo. Sempre di più si sta attenti all’etichetta e si cerca la provenienza del prodotto. Su questo strada dobbiamo fare ancora dei passi da gigante. Dobbiamo avere, infatti, la possibilità di consultare la carta di identità di tutti i prodotti, come finalmente è arrivata quest’anno per il latte e i suoi derivati e il prossimo febbraio scatterà l’obbligo definitivo anche per la pasta ed il riso ed a seguire anche per i derivati del pomodoro».

«L’attenzione ai prodotti a km0 è confermata dal sempre maggiore successo dei nostri mercati di Campagna Amica che in pochi anni hanno conquistato il titolo di rete di vendita diretta dei contadini più grande del mondo