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28 Dicembre 2016

Chi ci ha lasciato nel 2016: anno nero per il Vip

Chi ci ha lasciato nel 2016: anno nero per il mondo dello spettacolo. Da David Bowie a Bud Spencer, da Gene Wilder a Prince, Dario Fo, Anna Marchesini

Si chiude il 2016 e verrebbe da dire "per fortuna". Nel campo dello spettacolo e della tv è stato infatti un anno tragico, con una serie di perdite pesantissime: da David Bowie a Bud Spencer, da Dario Fo a Giorgio Albertazzi e Anna Marchesini. E poi Gene Wilder, Leonard Cohen, Prince e tantissimi altri. Scorri la gallery per vedere chi se ne è andato lasciando un vuoto spesso incolmabile nel campo della cultura.Questo 2016 ci sta portando via molte icone della musica Rock e Pop internazionale. Ma anche attori e registi. L’elenco comincia a diventare lungo e preoccupante, anche perché, a parte qualche caso di cui si conosceva il precario stato di salute, in genere si tratta di notizie inaspettate e per questo sconvolgenti per i fan. Ecco di seguito l’elenco dei cantanti, registi ed attori morti nel 2016. Oggi 27 dicembre è morta Carrie Fisher, la mitica Principessa Leila di Star Wars. A tradirla il cuore a soli 60 anni.Ad aprire le danze dei cantanti morti nel 2016 è stato addirittura il camaleontico, eclettico e rivoluzionario Duca Bianco del Rock: David Bowie, morto a 69 anni il 10 gennaio. Solo dopo la morte si è saputo che combattesse contro un cancro da due anni e che abbia scelto di lasciarci tramite eutanasia. Una carriera straordinaria e molto prolifica, soprattutto tra la fine degli anni ’60 e l’inizio degli anni ’90. Si è distinto egregiamente anche come attore cinematografico.Una settimana dopo, il 18, scompare a 67 anni il cantante degli Eagles, Glenn Frey. Gruppo country anni ’70, di cui la massa ricorda soprattutto il singolo: Hotel California. Ma che in realtà ha proposto tante altre belle canzoni. Personalmente mi piace molto il disco: Desperado.Il 28 gennaio addio a uno degli eroi di Woodstock: Paul Kantner. Leader dei Jefferson Airplane, deceduto a 74 anni.L’8 marzo invece muore a 90 anni il produttore dei Beatles, Sir George MartinL’11 marzo è il turno del 71enne Keith Emerson, principe delle tastiere, fondatore di due gruppi britannici, The Nice ed Emerson, Lake & Palmer. Si è ucciso con un colpo alla testa; soffriva di depressione a causa della malattia alla mano destra, che ormai lo obbligava a suonare la tastiera con otto dita, e con una prognosi di ulteriore peggioramento.Il 30 marzo ci ha lasciato a 57 anni Gianmaria Testa, cuneese, definito “il cantore degli ultimi”.Il 21 aprile si è spento Prince, icona Pop anni ’80, influenzando generazioni di artisti e vendendo milioni di dischi. All’anagrafe Prince Rogers Nelson, pare sia morto per un overdose da oppiacei, sebbene il suo entourage abbia sparso inizialmente la voce che soffrisse da giorni di malessere ed influenza.A loro aggiungo anche il nostro Giorgio Calabrese, autore di tantissime belle canzoni quali: E se domani, Arrivederci, Il nostro concerto, Non mi dire chi sei, A mezzanotte (l’ultimo tram). Fu anche un discreto talent scout, scoprendo cantanti come Ornella Vanoni ed Orietta Berti. E’ scomparso il 31 marzo.Il 24 ottobre si è spento Pete Burns, cantante pop dance anni ’80, frontman dei Dead or Alive. Band formatasi nel 1980, che nel 1985 che conquistò le charts di mezzo mondo con il singolo You Spin Me Round. Aveva 57 anni, a stroncarlo un attacco cardiaco. Ma era offerente da anni di calcoli renali e diabete. Si sottopose a svariati interventi chirurgici, anche molto costosi.Il 7 novembre, ma si è saputo oggi 11 novembre, si è spento Leonard Cohen, cantautore canadese. Aveva 82 anni. Ha ispirato tanti artisti, come Nick Cave e il nostro Fabrizio De André. Ha pubblicato proprio un mese fa il suo ultimo disco.L’8 dicembre è scomparso il bassista, chitarrista e musicista britannico Greg Lake. Considerato una leggenda del rock progressive avendo fatto parte del gruppo Emerson, Lake and Palmer. Aveva 69 anni. Ironia della sorte, a marzo era morto, ma suicida, anche un altro membro del gruppo: Keith Emerson. Lake era invece malato da tempo.Il 24 dicembre è venuto a mancare a 68 anni Rick Parfitt, uno dei chitarristi più popolari della scena britannica. E’ con gli Status Quo che ha conosciuto il grande successo internazionale con brani quali Rain, Backwater e Whatever you want. Dal 1997 soffriva di problemi di cuore, sebbene si sia ritirato dalle scene soltanto pochi mesi fa, dietro esortazione dei medici.Il 25 dicembre si è spento a 53 anni George Michael, icona Pop anni ’80, prima col duo Wham! insieme a Andrew Ridgeley e poi da solista. A portarlo via un infarto nella sua casa di Londra. Da due anni era sparito dalle attenzioni degli spietati Tabloid britannici, sempre pronti a sottolineare la sua vita di eccessi. Alimentati dall’alcol-dipendenza. Voce calda, soul, tante le canzoni che hanno lasciato il segno, ma forse, due su tutte: Last Christmas coi Wham e Careless Whisper. Omosessuale dichiarato, sebbene con fatica, dato il suo ruolo da sex symbol.Si è spenta all’età di 90 anni il 6 gennaio l’attrice romana Silvana Pampanini. Diventata famosa per la vittoria ex aequo del concorso di Miss Italia, nel dopoguerra fu una delle attrici più amate e più note al Mondo.Il 14 gennaio muore l’attore Alan Rickman. Attore di lungo corso, è diventato famoso soprattutto per aver interpretato Severus Piton nella saga di Harry PotterIl 19 febbraio scompare a 89 anni la scrittrice Harper Lee, autrice de “Il buio oltre la siepe”.Il 31 marzo a 96 anni scompare l’attore Douglas Wilmer famoso per aver interpretato Sherlock HolmesIl 12 aprile muore a 62 anni David Gest, produttore musicale e star dei reality.Il 18 aprile ci ha lasciati Karina Huff, londinese, nome d’arte di Carrina Corona Elizabella. Famosa per aver interpretato Susan in “Sapore di mare”.Il 20 aprile muore a 62 anni l’attrice inglese Victoria WoodIl 18 maggio è morto Lino Toffolo, famoso negli anni ’60 e ’70.Il 28 maggio ci ha lasciato il grande attore teatrale Giorgio Albertazzi.Bud Spencer, scomparso a 86 anni. Il 27 giugno è scomparso il mitico Bud Spencer, nome d’arte di Carlo Pedersoli.Il 3 luglio è morto Michel Cimmino, regista famoso soprattutto per il 5 volte Premio Oscar “Il cacciatore”.Il 4 luglio è scomparso Abbas Kiarostami, regista iraniano famoso soprattutto per il film “Il sapore della ciliegia”.Il 19 luglio è morto il regista Garry Kent Marshall, famoso ai più per Pretty woman e Paura d’amare. Ma anche creato serie Tv come Happy days e Mork & Mindy, serie che ha lanciato il grande Robin Williams.Il 30 luglio ci ha lasciati Anna Marchesini, attrice di teatro gravemente malata da tempo. Divenne famosa soprattutto col trio Lopez-Marchesini-Solenghi.Il 29 agosto si è spento a 83 anni l’attore Gene Wilder, pseudonimo di Jerome Silberman. Famoso ai più per aver interpretato il Dr. Frankenstein nel film comico Frankenstein jr.Il 9 ottobre muore a 90 anni il regista polacco Andrzej Wajda, autore di numerosi film sulla storia difficile della Polonia. Vinse la Palma d’oro a Cannes nel 1991 con L’uomo di ferro, racconto del movimento di Solidarnosc. Nella pellicola compare anche Lech Walesa nei panni di sé stesso.Il giorno 13 ottobre è scomparso l’attore teatrale Dario Fo, all’età di 90 anni. A 71 anni era stato insignito del Premio Nobel, per aver reinventando la satira, la comicità con oltre cento commedie, racconti, romanzi biografici, saggi, e da attore, scrittore, autore di canzoni, ma anche pittore, regista, scenografo, saggista, perfino politico.Il 6 dicembre è morto Peter Vaughan, 93 anni. Attore di lunga data, di recente era diventato popolare per la serie Tv Il trono di spade, nei panni del maestro Aemon Targaryen Ma è stato anche nel cast di noti film come Cane di paglia. La prima interpretazione risale al 1960, nella pellicola Il villaggio dei dannati.Il 14 dicembre è morto a 69 anni Alan Thicke, attore canadese diventato famoso per aver interpretato il ruolo di papà Seaver nel telefilm cult anni ’80: Genitori in Blue Jeans. Andato in onda dal 1985 al ’92. Thicke è stato stroncato da un infarto mentre giocava a basket col figlio Carter.Il 19 dicembre è morta l’attrice ungherese Zsa Zsa Gabor (al secolo Sarolta Gabor), stupenda attrice ungherese anche Miss Ungheria del 1936. Emigrata in America giovanissima, ha avuto una carriera cinematografica lunga 50 anni con oltre 30 film. Lavorando anche con registi del calibro di Orson Welles, John Huston e Vincente Minnelli. Ma era molto nota anche alle cronache mondane, con i suoi nove matrimoni e tanti flirt. Nel 1989 è finita anche 3 giorni in carcere per aver schiaffeggiato un agente che le aveva fatto una multa. Dal 2011 si era ritirata a vita privata, a causa di un’infezione con tanto di amputazione di una gamba. Da allora viveva grazie al supporto delle macchine, incapace di parlare e preda della demenza senile. Avrebbe compiuto 100 anni il prossimo 6 febbraio.Il 27 dicembre è scomparsa Carrie Fisher, la mitica principessa Leila della saga di Star Wars. Ruolo con cui viene principalmente ricordata, sebbene figuri in molti altri film di successo. L’attrice, 60 anni, era stata ricoverata dopo un arresto cardiaco tre giorni fa, capitatole mentre era su un aereo da Londra per Los Angeles.Si è spento il 27 ottobre a 84 anni Luciano Rispoli, presentatore. Entrato in Rai nel lontano 1954 tramite un concorso per radiocronisti, passò poi a TMC nel 1991. Rete, oggi La7, sulla quale presenIl 7 novembre si è spento Franco Nisi, a 59 anni, “volto” storico di Radio Italia. Si è spento dopo una lunga malattia. Nella sua carriera ha realizzato come autore oltre 50 programmi radiofonici e televisivi. Ha collaborato 15 anni con Mike Bongiorno e ha scritto testi per vari artisti. Si pensi a Toto Cutugno, Loretta Goggi, Massimo Lopez.Il 3 giugno è scomparso a 74 anni Muhammad Ali, all’anagrafe Cassius Marcellus Clay Jr. Considerato tra i più grandi pugili di tutti i tempi. Nel 1984 gli fu diagnosticata la sindrome di Parkinson, che lo portò ad un graduale declino fisico nel corso dei decenni successivi.Il primo novembre è scomparso Massimo Mongai, scrittore romano morto a 66 anni (li avrebbe compiuti il tre), divenuto noto come autore di fantascienza umoristica. Nel 1997 vinse il premio Urania per il testo Memorie di un cuoco d’astronave, per poi dedicarsi anche al giallo e al noir.L’8 novembre si è spento nella sua casa di Milano, il professor Umberto Veronesi. Oncologo, che ha rivoluzionato in particolare la lotta ai tumori al seno. Avrebbe compiuto 91 anni il prossimo 28 novembre. Vegetariano, si è anche distinto per le sue posizioni anticonformiste.Il 25 novembre alle ore 22.29 locali, ma si è saputo solo oggi 26 novembre, a Cuba si è spento Fidel Castro. Aveva 90 anni. Leader comunista che quasi sessant’anni fa (il 16 febbraio 1959) portò, grazie anche alla collaborazione di Ernesto Che Guevara, alla destituzione della Monarchia sull’isola caraibica e alla nascita di un sistema politico ed economico basato sui dettami del marxismo. Tra il 2006 e il 2008 passò lo scettro al fratello Raul, date le sempre più precarie condizioni di salute. Negli ultimi anni le sue apparizioni erano diventate sempre più rare, tanto che spesso si è parlato di una sua dipartita. Il fratello Raul sta portando importanti aperture di Cuba verso l’Occidente, sebbene Castro non vedeva di buon occhio neppure Barack Obama.Il 29 novembre è scomparso a 60 anni lo scrittore e autore di giochi il britannico Joe Dever. Su tutte, l’opera più conosciuta è la serie di Lupo Solitario.Il primo dicembre è morto Antonio Polese, conosciuto ai più come Il boss delle cerimonie. Polese, 80 anni, era titolare dello sfarzoso albergo La Sonrisa ed era diventato un popolare personaggio tv grazie all’omonima trasmissione che lo vedeva protagonista. Nella quale dispensava consigli su come svolgere le nozze. E’ stato ricoverato per problemi di cuore, è morto questa notte. Già nelle scorse settimane aveva avuto dei malori.L’8 dicembre è scomparso a 95 anni anche John Glenn, primo astronauta americano ad effettuare un volo in orbita intorno alla TerraIl 22 dicembre è venuta a mancare Franca Sozzani, storica direttrice di Vogue Italia. Mantovana, classe 1950, si è spenta a 66 anni a Milano, dopo una lunga malattia. Era diventata anche molto influente nel mondo della Moda con le sue impressioni e intuizioni mai banali.