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26 Luglio 2016

A caccia di Pokémon tra statue e quadri

A caccia di Pokémon tra statue e quadri: ecco la cura per il turismo italiano La app della Nintendo, che sta spopolando in tutto il mondo

Il turismo italiano è in crisi? Sempre meno persone affollano musei e luoghi d'interesse artistico-culturali? Una soluzione potrebbe arrivare da PokémonGo. Sì, proprio la app Nintendo, campione di download nelle ultime settimane, può dare una mano nel rivoluzionare il modo di promuovere le bellezze artistiche nostrane. Tutto questo grazie a un semplice strumento a disposizione degli "allenatori" per catturare Pokémon: l'aroma.L'aroma - Permette agli aspiranti "allenatori" di attrarre a sé e catturare, in breve tempo, un gran numero di Pokémon,senza la necessità di dover percorrere chilometri e chilometri alla caccia dei vari mostriciattoli. Il problema è che gli aromi non sono illimitati nei vari livelli del gioco. Sono acquistabili, gratuitamente, nei Pokéstop e come premio ogni volta che si sale di livello oppure, a pagamento, nel negozio virtuale. E hanno una durata massima di 30 minuti. Ma ci sono alcuni trucchi per aggirare questo ostacolo: ad esempio allungare il timer dell'aroma disattivando dalle impostazioni del proprio smartphone l'opzione di aggiornamento automatico di data e ora. Successivamente basta portare indietro le lancette dell'orologio del vostro cellulare e il gioco è fatto. Così si potranno aumentare i propri punti esperienza oltre a "caramelle" e "polvere di stelle" per le evoluzioni di livello nel gioco.Porto Antico Genova e musei -Questo nuovo strumento di promozione e marketing ha già conquistato diversi musei e luoghi di particolare interesse artistico-culturale. Al Porto Antico di Genova, per aumentare turisti e visitatori, hanno pensato di avvisare tutti i principali potenziali "allenatori", della presenza di numerosi Pokémon acquatici nascosti tra i moli e le barche. Oltre alla possibilità di ricaricare presso i numerosi Pokéstop presenti le Pokèball per catturare gli amici di Pikachu.A Torino invece sono stati addirittura messi in palio dei biglietti di ingresso gratuiti a Palazzo Madama e al Museo d'Arte Orientale che andranno ai migliori cacciatori di mostricciattoli digitali.Non sono da meno Napoli e Firenze. Al Museo archeologico nazionale della città partenopea sono molti i Pokémon avvistati tra una sala e l'altra così come, agli Uffizi, è facile imbattersi tra un quadro di Botticelli e uno di Tiziano in vari esemplari.Rilancio turismo - Lunedì l'Unwto (United Nations World Tourism Organization) ha pubblicato la classifica dei paesi più visitati nel corso del 2015. L'Italia, nonostante abbia ospitato un evento come l'Expo e abbia a suo interno molti siti patrimonio dell'Unesco, occupa la quinta posizione in questa speciale classifica. Davanti ci sono Francia, Usa, Spagna e Cina. Basterà la PokemonGo mania a rilanciare l'attrattività turistica del nostro Paese?