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25 Maggio 2016

Un futuro senza password?Apple e Google al lavoro

Riconoscimento vocale, velocità di scrittura, geolocalizzazione e impronte digitali: le nuove soluzioni per la privacy al vaglio delle big

Un futuro senza password? Apple e Google al lavoroRiconoscimento vocale, velocità di scrittura, geolocalizzazione e impronte digitali: le nuove soluzioni per la privacy al vaglio delle bigGoogle ed Apple sanno bene come semplificare la vita a chi desidera aprirsi alla tecnologia, e sanno altrettanto bene quanto diventi difficile, a un certo punto del proprio percorso di utenti, ricordare tutte le password faticosamente inventate e regolarmente cambiate. Così stanno studiando nuove soluzioni per ovviare all’inserimento della parola chiave.Apple pensa ad eliminare la password su MacSecondo indiscrezioni rilanciate dal sito MacRumors, la compagnia sta lavorando ad una funzione che permette di sbloccare i suoi pc sfruttando l'iPhone e la funzione Touch ID per il riconoscimento delle impronte digitali. Si è parlato anche di un lettore di impronte digitali direttamente sui Mac, ma secondo MacRumors la soluzione in via di adozione sarebbe al momento proprio quella di integrare il sistema OS X con una funzione di sblocco che si colleghi via bluetooth con il lettore di impronte dell'iPhone, come per l'Apple Watch. La novità potrebbe esser presente già nel prossimo aggiornamento del sistema operativo per computer. È anche possibile che lo stesso smartwatch possa essere lo strumento di sblocco dei Mac. Il sistema potrebbe inoltre essere integrato nel supporto al sistema di pagamento Apple Pay per il web: iPhone ed Apple Watch potrebbero essere usati per confermare acquisti attraverso Siri sul Mac. E proprio sul fronte dell'assistente vocale personale di Apple potrebbero arrivare altre novità: Siri potrebbe essere integrato nei computer Apple, con tanto di icona e quindi di "app" apposita presente sulla barra delle applicazioni.Google, il dispositivo che impara a conoscerciDalla geolocalizzazione alla velocità di scrittura, dal timbro vocale al battito del cuore: sono diverse le idee che Google sta vagliando per eliminare il faticoso (quanto utile) meccanismo delle password. Tutte si basano sull’analisi automatica degli schemi comportamentali a cui ognuno di noi si affida, spesso inconsciamente. Per garantire comunque la privacy, per ogni app si potrà scegliere il grado di tutela gradito: certamente l’home banking richiederà un punteggio diverso da un gioco o dall’applicazione per il meteo. Google vorrebbe che l’idea diventasse realtà già a fine anno grazie al Project Abacus, come ha annunciato il capo ricerca Daniel Kauffman durante una conferenza degli sviluppatori. Probabilmente i tempi saranno più lunghi, ma perché smettere di sognare?