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23 Maggio 2016

Strage di Capaci, l'Italia ricorda il giudice

Strage di Capaci, l'Italia ricorda il giudice Giovanni Falcone. Coinvolti nelle celebrazioni oltre 50mila studenti

Ventiquattro anni fa la mafia faceva saltare in aria un tratto di autostrada a Capaci (Palermo) e uccideva il magistrato Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morvillo e 3 uomini della scorta. Il capo dello Stato Sergio Mattarella, nel ricordare la tragedia, scrive che fu l'avvio di una riscossa morale e si aprì un nuovo orizzonte di impegno". Nel messaggio per le commemorazioni della strage - cui seguì, nel luglio successivo, quella del magistrato Paolo Borsellino e di 5 agenti di scorta - Mattarella si dice "grato a chi non s'è mai scoraggiato" e ricorda le parole di Falcone: 'La mafia non è affatto invincibile". Da parte sua il premier Renzi ha dichiarato: "Il Paese è più libero e forte anche grazie a lui".ORLANDO - "La sentenza del maxi processo è una svolta non solo giuridica ma culturale - ha detto il ministro della Giustizia Andrea Orlando - In un Paese in cui l'esistenza della mafia si negava da parte dei politici, degli intellettuali, della Chiesa, è arrivata una verità che nessuno ha più potuto negare". "E' importate dirlo ai ragazzi - ha proseguito - ci sono state generazioni di giovani dove la lotta alla mafia era una parola che veniva pronunciata a voce bassa. Oggi il fatto che le scuole siano qui è il regalo più bello di quella sentenza che ci ha consegnato il giudice Giovanni Falcone". L'idea di pool che non soltanto mette insieme informazioni "ma che è in grado di studiare un fenomeno lo dobbiamo a Giovanni Falcone che è stato non solo un grande magistrato ma anche un grande intellettuale".LE CELEBRAZIONI - Oltre 50mila studenti di tutta Italia vi prenderanno parte. Palermo sarà al centro degli eventi, ma a ricordare le stragi non è solo la Sicilia: l'evento "Palermo chiama Italia", organizzato dalla Fondazione "Giovanni e Francesca Falcone", con la Direzione Generale per lo Studente del Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, si estende a tutto il Paese, toccando altre otto città italiane, (Milano, Gattatico (RE), Firenze, Napoli, Roma, Pescara, Bari, Barile (Potenza)) in cui cittadini e studenti saranno presenti per dare testimonianza del loro impegno per la legalità. Le piazze della legalità sono collegate con l'Aula Bunker del carcere Ucciardone di Palermo, con una diretta su Rai Uno. IL PROGRAMMA - Nell'Aula Bunker presenti, fra le autorità, il Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca Stefania Giannini, il Presidente della Fondazione "Giovanni e Francesca Falcone" Maria Falcone, il Presidente del Senato Pietro Grasso, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando, il Ministro dell'Interno Angelino Alfano, il Sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone, il Presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi, il Procuratore Nazionale Antimafia Franco Roberti. Nell'aula ci saranno oltre 800 studenti. Nel pomeriggio, tra le 15.30 e le 16.30, partiranno i due cortei: uno dall'Aula Bunker e l'altro da Via d'Amelio. Entrambi i cortei si ritroveranno sotto l'Albero Falcone in Via Notarbartolo per celebrare insieme il momento solenne del Silenzio suonato dalla Polizia di Stato alle 17.58, ora della strage. Fitta la rassegna degli eventi: presso le Scalinate del Teatro Massimo il coro "Arcobaleno", composto da studenti delle comunità immigrate di Palermo, ha aperto la giornata eseguendo l'Inno d'Italia e altri brani sia classici che moderni; a Piazza Magione, presso il Teatro Biondo e presso le scuole di Palermo, aperte alla cittadinanza, iniziative sui temi della legalità attraverso l'utilizzo di diverse forme espressive: musica, dibattiti, proiezioni cinematografiche e performance teatrali. Presso l'Aula Magna delle "Scuole Giuridiche, economiche e sociali" dell'Università di Palermo, incontro congiunto promosso da tutte le associazioni universitarie per presentare il protocollo d'intesa tra Miur-Fondazione Falcone-Crui-CNSU. Alle 19 verrà celebrata una messa nella Chiesa di San Domenico dove riposano le spoglie di Giovanni Falcone.IL QUESTORE DI PALERMO - Il questore di Palermo, Guido Longo, ha reso omaggio alle vittime della strage di Capaci visitando, in occasione dell'anniversario, il Giardino della Memoria di Ciaculli, il sito confiscato alla mafia e gestito da Unione cronisti e associazione nazionale magistrati. Longo è stato accolto a Ciaculli dal Vice-Presidente nazionale dell'Unione cronisti, Leone Zingales. Davanti all'albero che ricorda Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani, il questore Longo si è soffermato qualche minuto. Ed un momento di riflessione lo ha dedicato anche a Boris Giuliano e a Filadelfio Aparo, i cui alberi si trovano a pochi passi da quello che ricorda le vittime del 1992. "In questo luogo, come ho già avuto modo di sottolineare altre volte, luogo dove sono ricordate tutte le vittime dalla mafia - ha detto il questore Guido Longo - non ci si può sottrarre ad un momento di riflessione, tanto più nel giorno in cui si ricordano le vittime della strage di Capaci. La memoria è molto importante, e la funzione di questo sito strappato ai boss è proprio questa. Passi avanti nella lotta alla mafia ne sono stati fatti all'indomani delle stragi del 1992, ma la lotta alla mafia non deve essere una lotta di pochi. La lotta alla mafia non riguarda soltanto magistratura e forze dell'ordine ma riguarda tutti i cittadini onesti. La `guerra' non è finita. Non bisogna mai abbassare la guardia e, comunque, dobbiamo guardare al futuro con speranza e con fiducia". "I cronisti sono sempre vicini ai familiari delle vittime - ha detto il Vice-Presidente dell'Unci, Leone Zingales - in questo giorno in cui tutte le piazze del Paese ricordano Falcone e gli altri caduti. Il Giardino della Memoria rappresenta oramai un luogo che le Istituzioni, e non solo, considerano avamposto di legalità e di concreta lotta alla mafia e la visita del questore di Palermo in occasione dell'anniversario della strage di Capaci ne è ulteriore dimostrazione".