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9 Marzo 2016

Venduto all'asta l'anello di Giovannna d'Arco

Venduto all'asta l'anello di Giovannna d'Arco: dopo 600 anni ritorna in Francia. Ad aggiudicarselo è stato un parco tematico medievale.
Venduto a 376.833 euro l'”Anello magico” di Giovanna d’Arco

Un anello d'argento del 15° secolo appartenuto a Giovanna d'Arco è stato venduto all'asta per 383mila. Il gioiello era di proprietà del figlio di un medico francese arrivato in Gran Bretagna dopo la seconda guerra mondiale. E 'stato esposto al pubblico più volte in Inghilterra e in Francia e dato in prestito a vari musei e mostre dedicate all'eroina nazionale francese, bruciata sul rogo nel 1431 per eresia.Il valore stimato del gioiello era attorno ai 15mila euro. Ma i rilanci lo hanno portato a sfiorare i 400mila. Ad aggiudicarselo è stato un parco di attrazione turistica francese, il Puy du Fou, che ricostruisce la storia francese dal medioevo ai giorni nostri. E così, dopo 600 anni il gioiello è finalmente tornato a casa.Un sobrio ma elegante anello di fattura gotica, che reca monogrammi cristologici e mariani, presumibilmente appartenuto a Giovanna d’Arco e citato nel processo come una sorta di magico amuleto dell’eroina, è tornato sul mercato, in un’asta, a Londra, alla timelineauctions. nel febbraio 2016. La casa d’asta ne accredita l’antica provenienza. Ma qualunque essa sia, il gioiello consente un viaggio magico, quanto una reliquia, ai tempi e alla atmosfere che circondarono la Pulzella d’Orleans.Il monile, inserito in una scatola-reliquario,sarebbe stato conservato per ordine del re inglese Enrico VI – mandante della condanna a morte della govane francese – e tenuto in custodia dal cardinale inglese Henry Beaufort (1375-1447), che era stato presente al processo e all’esecuzione di Giovanna d’Arco, avvenuta nel 1431. La presenza di un anello con le stesse cifre che appaiono sulla vera sopravvissuta, fu sequestrato durante la prigionia della donna, e come vedremo – viene citato durante gli interrogatori. Giovanna d’Arco riferì ai giudici che sul proprio anello c’erano i monogrammi di Jhesus Maria e croci cesellate. Aggiunse che era particolarmente legata ad esso per diversi motivi: le ricordava i suoi genitori, dai quali l’aveva ricevuto in dono, ma soprattutto lo indossava nel momento in cui, con la stessa mano aveva sfiorato Santa Caterina, quando le era apparsa. L’anello che si ritiene sia appertunuto alla santa eroina è stato posto all’asta con la scatola in rovere e una fitta documentazione, a un prezzo di partenza fissato tra le 10 e le 14 mila sterline, (13-19 mila euro),ma è stato aggiudicato a 376.833 euro au n acquirente franbceseNicolas de Villiers. Presidente della Fondation Puy du Fou Espérance