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12 Gennaio 2016

I cani sanno imitare le espressioni dei simili

Anche i cani sanno imitare le espressioni dei propri simili. Un fenomeno legato all'empatia che sembrava essere tipico solo di umani e scimmie

Riprodurre le espressioni degli altri, per empatia.Questo sarebbero in grado di fare i casi, secondo uno studio pubblicata sulla rivista Royal Society Open Science, condotto da alcuni ricercatori, tra cui l'italiana Elisabetta Palagi dell'Università di Pisa.Come si descrive su GalileoNet.it, infatti, i cani riescono a riprodurre perfettamente le espressioni facciali di altri cani, come fanno gli umani. Finora si pensava che solo noi e alcune scimmie fossero in grado di imitare le espressioni per empatia, quindi a scopi sociali.Un gruppo di ricercatori ha quindi filmato per 50 ore alcuni cani che giocavano in un parco a Palermo, notando questo comportamento involontario e della durata di frazioni di secondo. Sembra quindi che anche i cani riescano a imitare per mostrare empatia, proprio un po' come facciamo noi.Secondo gli autori della ricerca, il fenomeno potrebbe essere emerso durante il processo di addomesticazione dei cani stessi e per questo motivo l'intenzione è quella di ripetere lo stesso studio sui lupi per verificare questa ipotesi.È tempo di cambiare il vecchio sberleffo con il quale si accostano a cani gli attori incapaci. Uno studio italiano, condotto da Elisabetta Palagi, dell’Università di Pisa, e da altri esperti della Unit of Cognitive Primatology del Cnr, ha infatti appena mostrato che i cani sono in grado di riprodurre alla perfezione le espressioni facciali dei propri simili per mostrare empatia, proprio come fanno gli esseri umani. Secondo gli autori della ricerca, pubblicata sulla rivista Royal Society Open Science, il fenomeno potrebbe essere emerso durante il processo di addomesticazione dei cani stessi.Fino a ora, spiega la Bbc, il meccanismo di imitazione dell’espressione di un proprio simile con lo scopo di rinsaldare i legami sociali era stato osservato solo negli esseri umani e in primati come scimmie e oranghi: “Abbiamo dimostrato”, ha detto Palagi, “che l’imitazione è presente nei cani e che si tratta di un effetto specchio involontario, automatico e che si consuma nel giro di frazioni di secondo”. Gli animali, in sostanza, sarebbero in grado di comprendere istantaneamente le emozioni dei propri simili, analizzandone velocemente espressione facciale e movimenti del corpo.Per scoprirlo, l’équipe di tre ricercatori ha filmato i cani che giocavano in un parco di Palermo, studiando in particolare le interazioni sociali tra gli animali: l’analisi di oltre 50 ore di video ha svelato che i cani erano in grado, per l’appunto, di imitare espressioni facciali e movimenti dei propri simili in modo del tutto involontario e nel giro di frazioni di secondo. I ricercatori, ora, vogliono ripetere lo stesso studio sui lupi, la controparte selvatica dei cani, per capire se il fenomeno sia effettivamente legato al processo di addomesticazione.