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7 Gennaio 2016

Gli spuntini notturni

Gli spuntini notturni possono avere effetti inaspettati sulla memoria

Se l’ora di andare a letto è già passata è meglio stare lontani dal frigorifero. Mangiare al momento sbagliato potrebbe compromettere l’apprendimento e la memoria, lo afferma un nuovo studio.

Gli scienziati hanno sempre saputo che mangiare di notte può avere effetti negativi sul nostro corpo, dall’aumento di peso fino ad un maggiore rischio di contrarre il diabete di tipo 2.

Ora una nuova ricerca condotta dall’Università della California (Los Angeles) rivela che i pasti notturni possono creare scompiglio anche nel nostro cervello. Lo studio ha dimostrato che l’abitudine agli spuntini di mezzanotte può compromettere la nostra capacità di imparare cose nuove e incamerare i ricordi.

“Crediamo che gli snack notturni possano influenzare le nostre capacità di apprendimento, colpendo le parti del cervello che sono responsabili dell’apprendimento e della memoria, in particolare l’ippocampo”, come ha spiegato ad Huffington Post il dottor Dawn Loh, scienziato di progetto all’università e principale autore dello studio. “Crediamo che l’orario di questi pasti sia la causa principale della ridotta memoria che descriviamo nello studio”.

Per lo studio, pubblicato il mese scorso sulla rivista online eLife, i ricercatori hanno analizzato il comportamento e le capacità cognitive di cavie sottoposte a severi regimi alimentari. Nell’arco di due settimane, ad alcuni topi è stato concesso di mangiare durante le ore del giorno in cui sono più attivi, ad altri soltanto nelle ore solitamente dedicate al sonno, come ha riportato New Scientist.

Nonostante i diversi piani alimentari, i topi hanno goduto delle stesse ore di riposo e ricevuto il medesimo apporto calorico.
Quindi, i ricercatori hanno testato le abilità cognitive dei topi, analizzando le loro performance in test comportamentali. In un test i ricercatori hanno verificato la capacità dei topi di ricordarsi, dopo 24 ore, di un ambiente specifico associato ad un lieve, ma spiacevole, shock elettrico ricevuto.

Gli studiosi hanno notato che quando i topi erano posizionati di nuovo in quella stanza, gli esemplari che avevano mangiato invece di dormire erano meno spaventati di quelli che si erano nutriti normalmente. Questo dato suggerisce che i primi non ricordavano l’associazione.

I ricercatori hanno anche verificato la capacità dei topi di riconoscere un nuovo oggetto ed hanno rilevato che i topi che avevano mangiato quando invece avrebbero dovuto dormire erano molto meno capaci di ricordare l’oggetto rispetto alle cavie nutrite in orari consueti.

Consumando cibo “al momento sbagliato”, causiamo una disarmonia tra i vari “orologi” presenti nel corpo e nel cervello.

I ricercatori sono andati avanti, dimostrando che le molecole coinvolte nella formazione dei ricordi erano alterate nei topi che erano stati nutriti nelle ore di solito dedicate al riposo. Dato che la formazione di ricordi a lungo termine è governata dall’ippocampo, i ricercatori hanno concluso che l’orario dei pasti può disturbare la fisiologia dell’ippocampo e, di conseguenza, la nostra capacità di apprendimento.

“Consumando cibo “al momento sbagliato”, causiamo una disarmonia tra i vari “orologi” presenti nel corpo e nel cervello. Questo influisce negativamente su alcuni processi fisologici come il metabolismo. Abbiamo dimostrato, per la prima volta, che questo disallineamento causato dal cibo conduce anche ad un serio indebolimento della memoria dipendente dall’ippocampo”, ha spiegato Loh.

Anche se la ricerca sugli esseri umani deve ancora confermare tali scoperte, esistono già delle prove a confermare che gli spuntini notturni colpiscono il cervello umano, come ha detto all’HuffPost il Dottor Chris Colwell, professore di psichiatria e scienze comportamentali e coautore dello studio.

“Per esempio, la capacità degli umani di eseguire dei compiti cala in base ai loro turni lavorativi. Quindi, c’è una buona ragione per concentrare il vostro apporto calorico nelle ore diurne della vostra routine quotidiana ed evitare gli snack notturni, soprattutto quelli a base di carboidrati. Dovrò rinunciare alla mia coppa di gelato prima di andare a letto”, afferma il dottore.

Se proprio dovete mangiare di notte a causa del vostro lavoro o di un’emergenza, scegliete una barretta ai cereali al posto del gelato.