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19 Novembre 2015

Terrorismo Rischio terrorismo con armi chimiche

Terrorismo, Valls: "Rischio terrorismo con armi chimiche e batteriologiche". Hollande: "Ci colpiscono perché siamo liberi"

Il primo ministro all'Assemblea Nazionale, dove i deputati sono chiamati a votare il progetto di legge che rafforza lo stato di emergenza e lo prolunga di tre mesi: "Stiamo smantellando gruppi pronti all'azione". Il presidente: "Terroristi si sono accaniti contro la cultura". Nuovi blitz di polizia in Belgio.Oggi i deputati dell'Assemblea Nazionale votano il progetto di legge che rafforza lo stato di emergenza, decretato dal presidente François Hollande già venerdì sera, dopo l'attacco a Parigi che ha causato la morte di 129 persone. Il premier francese, Manuel Valls, ha preso la parola: "Siamo una grande democrazia, stiamo smantellando gruppi terroristici pronti all'azione", ha detto il premier, che ha sottolineato che il Paese è pronto a utilizzare nuove misure di sicurezza "che è la nostra prima libertà", e ha illustrato le motivazioni per prolungare lo stato d'emergenza a tre mesi."Dobbiamo lottare contro la radicalizzazione", ha proseguito, aggiungendo che resta attuale la minaccia dei Foreign Fighters: "È urgente un archivio dei passeggeri sugli aerei e dobbiamo poter negare la cittadinanza a persone con doppia nazionalità". Il primo minstro, poi, ha lanciato un allarme: "C'è il rischio che i terroristi usino armi chimiche e batteriologiche in futuri attacchi terroristici. Non dobbiamo escludere niente, lo dico con tutte le precauzioni necessarie. La macabra immaginazione degli ideatori degli attacchi non ha limiti", ha detto Valls.Hollande e l'orgoglio democratico. Di grande spessore anche il discorso del presidente Francois Hollande alla Fondazione Chirac: "Ci hanno attaccato perché siamo un Paese libero, non rinunceremo mai a quello che siamo". La Francia "porta avanti una guerra senza fare distinzioni perché tutti siamo coinvolti. Tutti siamo uniti". "Agiamo nel rispetto di garanzie fondamentali", ha poi aggiunto il presidente. "Non lasceremo che nessuno venga aggredito per la sua fede".Indagini su Dna. Proseguono, intanto, a ritmo serrato le indagini: oltre a Hasna Aitboulahcen, la kamikaze che ieri si è fatta esplodere durante l'assalto della polizia a Saint-Denis, ci sarebbe non solo Abdelhamid Abaaoud, la 'mente' delle stragi di Parigi, ma anche Salah Abdeslam, il super ricercato. Lo riferisce il sito del quotidiano belga la Dernière heure, precisando che si attende ancora conferma dalle analisi del Dna. Ma l'ipotesi è smentita dalla tv belga francofona Rtbf che, citando "fonti ufficiali belghe che desiderano restare anonime e ambienti vicini all'inchiesta", ha detto che né Abdelhamid Abaaoud né Salah Abdeslam sarebbero tra i morti del blitz a Saint-Denis.Belgio: nuove misure antiterrorismo e blitz di polizia. Anche il Belgio aumenta gli sforzi contro il terrorismo dopo gli attentati di Parigi. Il primo ministro Charles Michel ha annunciato un ulteriore stanziamento di 400 milioni di euro per potenziare l'intelligence. In un discorso al parlamento federale, Michel ha annunciato l'introduzione di una serie di misure di sicurezza, tra le quali l'arresto per i combattenti che ritornano dalla Siria e la chiusura dei luoghi di culto non riconosciuti. Intanto la polizia ha compiuto sei raid a Molenbeek e in altre aree di Bruxelles per scovare persone vicine a Bilal Hadfi, uno dei kamikaze nei pressi dello Stade de France.