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22 Ottobre 2015

Lego, troppi ordini al colosso rischio regali

Lego, troppi ordini al colosso danese: a rischio i regali di Natale "Faremo di tutto per coprire la domanda", ha affermato un portavoce.

Si lavoro giorno e notte alla Lego per poter soddisfare almeno parte degli ordini di dicembre. Per un errore di calcolo infatti l'azienda danese delle costruzioni non riuscirà a soddisfare tutte le richieste di Natale. La notizia, rimbalzata su diversi media tedeschi è il riflesso della storia di un'impresa familiare di grande successo, e in un certo senso anche dei suoi limiti, almeno attuali.
La regina planetaria dei giochi ha annunciato di essere sopraffatta dal suo stesso successo. Un errore di calcolo, spiegano a Billbund. Attualmente sembra impossibile, insomma, consegnare tutti i mattoncini richiesti. "Non riusciremo ad effettuare tutte le consegne fino alla fine dell'anno", ha dichiarato un portavoce del colosso dei giochi, che nel 2014 è riuscita a strappare il primato mondiale alla Mattel. Nessun dettaglio su quali siano i Paesi colpiti in Europa, e sulle linee che mancheranno all'appello. "Le nostre fabbriche lavorano a pieno regime, faremo di tutto per coprire la domanda", viene aggiunto. Ma la produzione, al momento, arranca.

Quali sono i motivi
-  "Un errore commesso nelle stime sulle ordinazioni". A spiegare i motivi di queste difficoltà è la stessa azienda - fondata nel 1932 e rimasta da allora una impresa familiare. "La domanda è straordinariamente elevata", si sottolinea però nella ditta danese, "ha superato non solo le nostre attese, ma anche quelle dei nostri clienti". Tutti messi in scacco dall'amore, ormai globale, per i mattoncini colorati. Che impazzano, ad esempio, anche in Asia, e in particolare Cina. Le fabbriche di tutto il mondo sono dunque sotto pressione.

Del resto nei primi sei mesi del 2015 Lego ha venduto il 18% in più (nella valuta locale, la corona danese) che nel periodo analogo dell'anno precedente, arrivando a segnare un nuovo record dei profitti. E proprio nel 2014 l'ascesa inarrestabile del mattoncino era stata certificata dal superamento della Mattel (casa produttrice di Barbie) nelle classifiche mondiali.

Previsti ampliamenti delle filiali - Proprio per far fronte a questa crescita, la casa danese prevede un ampliamento delle filiali in Messico, per il prossimo anno, e la creazione di 3000 nuovi posti di lavoro. Entro il 2022 Lego vuole aumentare gli investimenti anche in Ungheria e Danimarca.

Il "Lego movie" spinge la crescita - Creatività e voglia di innovare non mancano: il grande successo toccato nel 2014 si deve anche alla spinta del film campione di incassi "Lego movie". E questa estate si è saputo che Lego studia la possibilità di rinunciare alla plastica, inseguendo il sogno di mattoncini "verdi". La condizione è che possano essere "precisi" e graditi ai bambini proprio come quelli classici, che in tanti - troppi - vorrebbero sotto l'albero di Natale.