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7 Settembre 2015

Bocciato da maestre in prima elementare.

Bocciato da maestre in prima elementare. Promosso dal Tar…

Bocciato dalle maestre, “promosso” dal Tar. Succede in provincia di Vicenza in una classe prima elementare di una scuola pubblica. Un bambino di sei anni, bocciato al termine dello scorso anno scolastico è stato ammesso “in via cautelare” a frequentare la seconda elementare. Lo hanno deciso non gli insegnanti che quel bimbo hanno seguito per un anno. Lo ha deciso un giudice amministrativo che in quella classe non c’è mai stato.La normativa, in materie di bocciature alle elementari, è chiara. Non si boccia salvo casi estremi. L’art.3 della Legge 168/2009 specifica:“Nella scuola primaria, i docenti, con decisione assunta all’unanimità, possono non ammettere l’alunno alla classe successiva solo in casi eccezionali e comprovati da specifica motivazione”.Caso “estremo” che secondo i genitori del piccolo (ovviamente) non era tale. Da qui il ricorso al Tar. E la sospensione di rito che consentirà al bimbo, per ora di frequentare la seconda. Ora, grazie ai giudici amministrativi, il bimbo inizierà la seconda salvo poi correre il rischio di ritrovarsi tra qualche mese “retrocesso” in prima.Perché il piccolo era stato bocciato? Scrive il Mattino:Per giustificare il mancato passaggio alla classe successiva, il corpo insegnante ha evidenziato anche l’immaturità dell’allievo che «aveva bisogno di coccole prima di fare un’attività scolastica». I genitori hanno già deciso di iscrivere il figlio in una diversa scuola per il prossimo anno scolastico.