News

16 Febbraio 2015

50 Sfumature 240 milioni di $ nel mondo

Lo sapevamo che faceva il botto. Alla faccia dei tre tenori, di Arisa e di Emma e di tutta Sanremo.

Lo sapevamo che faceva il botto. Alla faccia dei tre tenori, di Arisa e di Emma e di tutta Sanremo, 50 sfumature di grigio di Sam Taylor-Johnson si porta a casa al suo esordio 81,7 milioni di dollari in America e 158 da 58 paesi per un totale di 240 milioni di dollari in tutto il mondo. 21 in Inghilterra, 12 in Francia, 15 in Germania, 10 in Russia, 8 in Spagna, 9 in Brasile e 9 da noi, cioè 8 milioni e 492 mila euro. Come minimo potrà arrivare a 500 milioni di dollari di incasso internazionale in poco tempo.

Brutto o bello che sia, malgrado le tante critiche negative, gli sberleffi e le proteste delle associazioni cristiane che lo stanno combattendo in America, è un tale successo che cambierà completamente l’approccio al sesso di Hollywood. Era dai tempi di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci che non si vedeva qualcosa di simile. Averlo spostato a San Valentino, che cadeva di sabato quest’anno, è stata l’idea vincente di Donna Langley, chairwoman della Universal che è la vera responsabile dell’operazione e del trionfo di un film da 40 milioni di dollari.
Lei ha voluto una regista più intellettuale del solito, lei ha spostato il film dall’uscita estiva, sapendo che a San Valentino sono le donne che decidono che film vedere. E infatti il 68 % degli spettatori sono donne. La cosa incredibile è che ha funzionato non solo nelle grandi città, dove il sesso va sempre forte, ma anche in provincia e negli stati più conservatori e puritani. Un trionfo simile cambierà anche il modo di guardare al sesso di molti. Da noi, abbiamo detto, trionfa con 8 milioni e 492 mila euro, con 530 sale, malgrado avesse contro un Sanremo mai così potente.

Per gli altri film non c’è stata storia. Voglio vedere se poi le coppie che lo hanno visto hanno completato la serata con manette e bende sugli occhi. Certo, è stato uno strano San Valentino. Seconda a sorpresa la divertente commedia francese Non sposate le mie figlie con Christian Clavier che porta a casa altri 907 mila euro e dimostra che in Francia la scrittura della commedia è una cosa seria. E batte gran parte delle nuove uscite. Terzo “Una Notte al Museo 3”, seguito dal cafonissimo Taken 3 con Liam Neeson.

Quinto il meraviglioso cartoon della Aardman Shaun, vita da pecora, ripreso dalla serie tv, con 724 mila euro. Meritava anche di più. Si è risvegliato solo quando è finito Sanremo e i genitori sono stati costretti a portare i bambini al cinema. Selma di Ava Du Vernay è quinto con 658 mila euro. E il bellissimo Birdman di Alejandro Inarritu è più o meno lì con 648 mila euro alla sua seconda settimana. Anche se non si è mosso di tanto e dimostra che il film, supercandidato agli Oscar, può ancora andare avanti parecchio. Molto giù Italiano medio, anche se è quasi arrivato ai 4 milioni totali.


In America, al secondo posto, troviamo il curioso spy movie ultrapop Kingsman: Secret Service di Matthew Vaughn con Colin Firth come similBond e Samuel L. Jackson cattivissimo che parla con la polpetta in bocca. Incassa bene, 41 milioni di dollari, e altri 23 arrivano dai 38 mercati dove è uscito. Ottimo esordio, anche perché se l’è vista con un film forte come 50 sfumature. Al terzo posto troviamo il potente cartone animato The SpongeBobMovie: Sponge Out of Water con 37, 6 milioni e un totale di 100 milioni. American Sniper è quarto con altri 16 milioni, ma un totale di 300 milioni di dollari, mentre è quinto il disastrato Jupiter Ascending con 9, 4.