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19 Dicembre 2014

L'Italia, un paese in saldo

Lo shopping natalizio non va: è tutto nelle mani dei saldi anche in Sardegna

L'incubo di non trovare più la taglia dell'articolo che avevamo progettato di comprare ci perseguita, la paura che se ne possa appropriare qualcun altro pure, e i giorni che ci separano da loro sembrano non passare mai. La conferma è arrivata venerdì 18 dicembre dopo molte indecisioni e ripensamenti : saldi anticipati in tutta Italia. Saranno Basilicata, Campania e Lombardia a inaugurare la stagione dei saldi 2015 il giorno 2, subito dopo il Capodanno, a seguire tutte le altre regioni, in Sardegna - udite udite- si parte il 3. Una bella sorpresa per i consumatori che non vedono l'ora di poter acquistare gli articoli tanto desiderati a metà prezzo. Le donne in particolare - che forse hanno nascosto il loro pezzo preferito e ultimo rimasto in qualche scaffale meno in vista rispetto ad altri, sperando sfugga a tutte le loro concorrenti d'affari-, sono pronte e accanite. L'emozione di uscire dal negozio con il proprio trofeo in mano- la busta con all'interno i capi tanto bramati - rende le donne delle vere veterane che, dopo gare di velocità per accedere ai camerini e file interminabili alla cassa, portano a casa il loro bottino. Dunque gioite donne, gioite! Ma in un clima che appare ottimale sia per i consumatori che per i commercianti che avranno -si spera- un forte afflusso nei loro negozi, ecco che qualcuno ci riporta alla realtà: si tratta di Roberto Bolognese, Presidente di Confesercenti Cagliari. "L'anticipazione dei saldi al 3 gennaio - anziché il primo giorno feriale antecedente l'Epifania (5 gennaio)- è un campanello d'allarme. Il fatturato natalizio non sta andando affatto bene, i negozi sono in crisi e sempre più vengono soffocati dai grandi centri commerciali. Se per il consumatore la parola "saldi" rappresenta una boccata d'aria fresca, per i commercianti a somma di tutto il costo della merce e dei costi dell'esercizio commerciale, la stagione dei saldi si tramuterà in un segno meno in quanto porterà a una perdita e non a una vendita sana." Se aggiungiamo poi anche il fatto che molti negozi, soprattutto i colossi commerciali dei grandi magazzini, attuano dei saldi anticipati sottobanco, non con un semplice sconto alla cassa, ma facendo della pubblicità invasiva, è chiaro che i piccoli non avranno speranze. Infatti - denuncia Bolognese - la cifra a cui ammonta la multa che va dai 1000 ai 3000 euro, e che solo in rari casi viene applicata, è quasi sempre la stessa (in genere 1000 euro) sia per i grandi che per i piccoli, che però la pagheranno con il doppio della fatica e dei sacrifici risultando svantaggiati. A questo punto la domanda sorge spontanea: a fronte di un fatturato negativo sotto Natale, non sarebbe stato più proficuo anticipare i saldi al periodo pre- natalizio così da incentivare le vendite? "Non solo anticiperei i saldi nel periodo che precede Natale, come si fa nel resto d'Europa, ma li eliminerei proprio. Lasciamo la libertà ai commercianti di fare delle promozioni e degli sconti nel periodo che preferiscono, in questo modo verrebbe accontentato il commerciante e il consumatore. Dobbiamo aspirare alla strategia delle vendite online: qualità e basso costo, nel limite del possibile. Inoltre, così facendo, nessuno anticiperebbe in maniera illecita la data dei saldi tramite manifesti ed sms inviati ai singoli clienti. Parola di un consumatore che tutela i commercianti."- questo il parere di Gianni Simula, Direttore di Confesercenti presso Sassari. Un terreno economico importante quello dei saldi, certo è che costituiscono una tradizione per i commercianti e per gli acquirenti. I primi preparano vetrine e scaffali, i secondi i portafogli e la pazienza. Quali saranno gli esiti dei saldi? Nessuno lo sa e vuole esprimersi, pare saranno imprevedibili proprio come questa crisi. Ma oramai i giochi sono fatti e dunque, ecco a voi le date di inizio e fine dei saldi regione per regione:

Abruzzo: 5 gennaio – 5 marzo
Basilicata: 2 gennaio – 2 marzo
Calabria: 5 gennaio – 5 marzo
Campania: 2 gennaio – 31 marzo
Emilia-Romagna: 5 gennaio – 5 marzo
Friuli Venezia Giulia: 5 gennaio 2015 – 31 marzo
Lazio: 5 gennaio – 15 febbraio
Liguria: 5 gennaio – 18 febbraio
Lombardia: 3 gennaio – 5 marzo
Marche: 5 gennaio 2015 – 1 marzo
Molise: 5 gennaio 2015 – 5 marzo
Piemonte: 5 gennaio – 28 febbraio
Puglia: 5 gennaio 2015 – 5 marzo
Sardegna: 3 gennaio 2015 – 3 marzo
Sicilia: 5 gennaio 2015 – 15 marzo
Toscana: 5 gennaio 2015 – 15 marzo
Umbria: inizio 5 gennaio 2015 – 5 marzo
Valle D’Aosta: 5 gennaio 2015 – 5 marzo
Veneto: 5 gennaio – 28 febbraio

E che lo shopping abbia inizio!

La redazione Web: Giulia Onano