Quando è Natal la neve scende giù. Quando è Natal l’aria è gelida, ma i fuochi, le case e i cuori si infiammano.
Gli alberi decorati, le strade illuminate, i mercatini vitali al centro città. Le passeggiate, i bustoni e il traffico natalizio. L’atmosfera perfetta. Dentro i nidi le famiglie si animano: buona e sana frenesia. Mamme, papà e bambini preparano con cura il caminetto per accogliere il caro Babbo Natale. Chi il camino non ce l’ha, lascia i dolcetti fuori dalla porta: un famoso mangione sfamato, un giorno speciale salvato. Tradizioni nostrane. Intanto, dove i gradi sono -20, dove la neve è più alta e bianca, dove la luce del giorno è fievole e dura poche ore, i lapponi elfi confezionano e impacchettano regali nella dimora segreta di Babbo Natale. O forse, nascosti tra di noi come gente comune, si aggirano misteriosi e scelgono i doni più adatti a bimbi e adulti del mondo. Le letterine si accumulano. E’ Natale e la speranza si accende. I sogni scritti verranno presto realizzati? Nella magica notte di stelle, quando il vecchierello barbuto governa una slitta di renne dorate, ogni cosa diventa possibile. Ma non è così semplice accontentare le richieste di tutti. I piccoli ometti vestiti di verde smeraldo avranno molto da faticare. E tra bambini capricciosi e monelli cresciutelli, il carbone diventa il regalo non solo meritato, ma anche più facile. Una scelta elementare: dolce per i cattivi soft, fresco fresco di miniera per chi, tra bene e male, ha prediletto la via sbagliata. Ma per i buoni –con o senza aureola- la questione si complica. Quale il regalo bramato? < Vorrei un gioco che si chiama “Occhio al Fantasma”>: Paolo, 5 anni. Per i bimbi il via a giochi di ogni tipo. Babbi, mamme e zie Natale, questo è un consiglio: il divertimento è un presente sempre gradito. Per i giovani amanti delle scienze e i paleontologi in erba, ecco presentarsi numerose alternative: da l’ “Ecosistema” della Clementoni – dove far crescere le piante non è solo questione di pollice verde- al “Focus Junior Parco Giurassico” che, tra T-rex e colli lunghi, è il regalo perfetto per i fan del preistorico mondo scomparso. Non solo sapientini e detentori dell’eredità del mitico Jurassic Park anni ‘90: anche le bambine creative potranno essere appagate. “L’Arte delle Torte” per le future cake designers e “Barbie scuola di Moda” per le precoci seguaci di Cocò Chanel. Valide opzioni per i cronici indecisi. I grandi classici ancora resistono e con l’evergreen è difficile sbagliare. <A Babbo Natale ho chiesto la Barbie di Frozen>, <Io invece il pigiama di Spiderman>: Giulia e Alessio, 6 e 5 anni. Bambole, piccole o grandi, mute o parlanti, anonime o disneyane. E poi ancora Batman, Superman e eroi immortali. Ma il “nuovo” agli occhi dei furbetti non sfugge: anche per i più piccoli, pronti nel sacco telefoni e tablet. Scelta discutibile o meno, nelle liste di Babbo Natale c’è anche questo. Superati i bambini, che l’innocenza non l’hanno ancor perduta, non si possono tralasciare gli adulti meritevoli. Promossi con lode o con un sufficiente 8 in condotta, non intendono rinunciare ai loro regali di Natale. E nonostante i fondi del Babbo di tutti -anche lui vittima della crisi- siano stati tagliati, le idee e le richieste non sono cambiate. Le moderne diavolerie tecnologiche rimangono le più gettonate. Molto gradito anche l’abbigliamento, così come la pelletteria e i prodotti cosmetici, sempre presenti nelle liste di desideri. Per chi al gusto degli elfi non si vuole affidare e decide di compiere l’epica impresa delle compere natalizie in completa solitudine, le idee-regalo sono le stesse. Ma le menti originali, non cadute nella trappola della strada sicura, ( e i ritardatari del 24 Dicembre) preferiranno ai classici, le trovate più eccentriche. Gioielli etnici, intimo strampalato, dolcetti e scherzetti di ogni tipo -anche se Halloween è passato-. Per le coppie innamorate richiestissimi (e benvoluti) i viaggi. Per le più affiatate anche un anello sotto l’albero non guasterebbe. Feste e matrimoni vanno a nozze. E per la suocera? Ben accetti libri e cioccolatini. Una suocera saziata sarà forse meno infuriata? A Natale si sa, si è tutti più buoni.
La Redazione Web: Alba Roberta Marini