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10 Giugno 2014

Torna l incubo del Nucleare

Questo deposito dovrebbe sorgere in Italia nei prossimi anni e sarebbe un luogo dove conservare le scorie nucleari in attesa del loro smaltimento.

Dopo le polemiche di qualche mese fa, torna l’incubo nucleare per la Sardegna. L’Isola potrebbe infatti essere scelta come deposito unico per le scorie nucleari, rifiuti delle vecchie centrali. A stabilirlo è una relazione dell’Ispra che, pur non ufficializzando ancora la Sardegna come deposito, ha implicitamente indicato la nostra come regione ideale e priva di rischi per il deposito di tali scorie nucleari. Questo deposito dovrebbe sorgere in Italia nei prossimi anni e sarebbe un luogo dove conservare le scorie nucleari in attesa del loro smaltimento. Nei documenti che scaturiscono nella relazione dell’Ispra si esplicita che in base ai rischi geologici delle aree italiane, quella più sicura per le scorie nucleari sarebbe proprio la Sardegna. Tra i criteri di esclusione dell’Ispra che vedono la Sardegna come regione ideale, ci sono ad esempio la mancanza di aree vulcaniche attive e quiescenti o caratterizzate da alta sismicità o da fenomeni di fogliazione. Non si tengono però conto altri fattori, come quelli che vedono la nostra Regione tutelata da importanti vincoli naturalistici, risorse sotterranee e il fatto che comunque l’Isola negli ultimi anni è stata caratterizzata da eventi meteorologici estremi e persino devastanti. Non solo, tra i criteri che invece dovrebbero portare a un’esclusione della Sardegna c’è anche quello secondo cui il deposito andrebbe ubicato a una distanza di almeno “5 km dalla linea di costa attuale” e non a distanza maggiore “ma ad altitudine minore di 20 m s.l.m.”, che escluderebbero gran parte della regione. In virtù di queste considerazioni, nei giorni scorsi alla Regione Sardegna è stato votato all’unanimità un ordine del giorno per esprimere la piena contrarietà al possibile progetto del deposito unico di scorie nucleari in Sardegna. I nostri rappresentanti questa volta saranno ascoltati o come sempre a decidere sarà il Governo centrale infischiandosene di quello che vogliono i sardi? Inutile ricordare che proprio in Sardegna un referendum di qualche anno fa fece esprimere i cittadini contro il nucleare nell’Isola. Così, come se non bastassero le servitù militari presenti in tutta la Regione, potremmo essere costretti a diventare anche la “pattumiera nucleare d’Italia”.(Fonte: sardegnaremix.wordpress.com)