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11 Marzo 2014

Bolzano, sex toys a spese consiglio

La Procura indaga sui rimborsi hard. Lo scontrino "incriminato" sarebbe stato presentato dal gruppo consiliare Freiheitlichen

Un vibratore e altri due sex toys acquistati a spese del consiglio provinciale di Bolzano: è quanto scoperto dalla guardia di finanza nell'ambito di un'inchiesta della Procura sui rimborsi. Tra le spese presentate dal gruppo consiliare Freiheitlichen risulterebbe, infatti, uno scontrino di 64,92 euro per l'acquisto di gadget erotici. "Dobbiamo verificare, se fosse così non sarebbe corretto", ha commentato il capogruppo Pius Leitner.
L'inchiesta sui rimborsi dei gruppi consiliari della Provincia di Bolzano potrebbe causare un altro terremoto politico dopo quello delle "pensioni d'oro". Il 24 gennaio la Gdf si era infatti presentata in consiglio provinciale e aveva proceduto al sequestro dei bilanci dei gruppi.

La segnalazione su presunte irregolarità nell'utilizzo dei contributi sarebbe giunta da una persona interna al consiglio. Le Fiamme gialle era così partita dall'analisi dei contributi di un preciso gruppo consiliare, forse proprio dei Freiheitlichen (ora nell'occhio del ciclone per il rimborso di un acquisto in un sexy shop), per poi estendere l'indagine a tutti i gruppi.