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25 Febbraio 2014

I tabaccai: O si aumenta l'aggio oppure sciopereri

La categoria minaccia la serrata se non sarà ritoccato al rialzo il margine di guadagno. Dal 3 marzo stato di agitazione permanente

La federazione dei tabaccai (Fit) annuncia uno "sciopero ad oltranza", a partire da lunedì 3 marzo dalle 9 alle 12, e per tutti i lunedì successivi, se non sarà aumentato l'aggio sui tabacchi, ovvero il margine di guadagno a loro destinato. "Abbiamo cercato il dialogo - spiega il presidente Fit, Giovanni Risso -, ora il tempo delle parole è scaduto. Si passa all'azione".
E ancora: "Abbiamo provato a spiegare l'origine dell'impoverimento della categoria dei tabaccai ancora oggi considerata, a torto, ricca. Passiamo ai fatti. I tabaccai scioperano e chiedono l'aumento dell'aggio".

Via dunque allo stato di agitazione permanente della categoria a partire dal 3 marzo. Una situazione che proseguirà "almeno finché la politica e le istituzioni competenti non avranno colmato quel vuoto normativo su cui si combatte una guerra non nostra", dice ancora Risso.

"La nostra neutralità è indubbia e storicamente accertata. Se dunque altri decidono di portare avanti una guerra di posizione, facendo scendere i prezzi delle sigarette, facciano pure. Ma non si ignori che il nostro aggio è una percentuale di quei prezzi e che, quindi, più questi scendono più il nostro aggio deve aumentare".

"Solo così, infatti - conclude il presidente nazionale della Fit - si può compensare la perdita di redditività delle nostre tabaccherie fiaccate dal calo delle vendite, connesso anche al mercato illecito".