News

6 Novembre 2013

l'unione fa la forza: Nazioni Unite per i disabili

I disabili rappresentano una risorsa ed in quanto tale hanno il diritto di essere e sentirsi protagonisti all'interno del processo di sviluppo

I disabili rappresentano una risorsa ed in quanto tale hanno il diritto di essere e sentirsi protagonisti all'interno del processo di sviluppo in corso dei prossimi anni dei veri e propri ingranaggi utili e produttivi come chiunque provveda con il proprio contribuire all'evoluzione e al progresso.

La crisi economica in questo momento ha costretto moltissimi Paesi a tagliare le risorse per cercare di sopravvivere e superare alcune barriere sociali ma l’Onu ha garantito di aprire il sipario sulla disabilità,una condizione che segna l’esistenza di un miliardo di persona ma che riguarda tutti noi da vicino perché prima o poi,ad un certo punto della vita di ciascuno di noi,saremo costretti a sperimentarla per la malattia o l’inabilità dovuta all'età avanzata.

Durante la 68° Assemblea delle Nazioni Unite,tenutasi a New York durante il mese di Settembre si è aperta con un meeting ad alto livello sul tema.


68° ASSEMBLEA DELLE NAZIONI UNITE(NEW YORK,SETTEMBRE 2013) Leader politici,delegati delle organizzazioni non governative si sono confrontati a lungo sul tema dell’invalidità finalizzando lunghi discorsi con la scritturazione di un documento finale dove si afferma l’urgenza di rafforzare l’integrazione delle persone diversamente abili nei processi di sviluppo e cooperazione. Il documento ribadisce gli obbiettivi della Convenzione sui Diritti delle persone con Disabilità del 2006 che impone ai Paesi ratificatori di promuovere la piena uguaglianza e partecipazione alla vita sociale delle persone diversamente abili.

In Italia dove è legge dal 2009,la Convenzione ha modificato la prospettiva giuridica nei loro riguardi.I valori che rappresentano fondamenta non sono legati strettamente alla salute ma alla tutela degli esseri umani. Per essere più esaustivi non vanno considerati “malati”da curare ma a ciascuno di loro vanno riservate garanzie sul rispetto, sull'autonomia,sulla partecipazione sociale e sulle pari opportunità.

A cura della  redazione Web: Mariazzurra Lai