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31 Ottobre 2013

Vendemmia hiI-tech qualità garantita

VENDEMMIA DOC: HI-TECH E QUALITA’ GARANTITA IN FRANCIA,SVIZZERA E ITALIA

La tecnologia digitale per sua natura porta al consolidamento perché comporta grossi investimenti anticipati nel tempo per avere ritorni più avanti. Più grossi diventano gli investimenti e più bisogna aumentare la scala per poterseli permettere. Portiamo in luce la trovata tecnologia ai giorni nostri a Château Fortia è un vino francese tenuta producendo nel Châteauneuf-du-Pape regione della Valle del Rodano . Con una storia che risale al XVIII secolo (sulla terra che produce vino a partire almeno dal XIV secolo), Château Fortia è stato a lungo un produttore notevole nel Rodano meridionale. Una pesante eredità e responsabilità per i discendenti del Barone Le Roy che nel corso del tempo devono garantire un livello di qualità qualunque siano le condizioni meteorologiche. Con la vendemmia alle porte si segue con attenzione la maturazione delle uve. Un’analisi che si fa sul terreno ma anche dal cielo.

La tenuta ha chiamato un’azienda che si occupa di fotografia satellitare. Una volta fatto il trattamento le gradazioni del colore, dal verde al rosso, permettono di capire i diversi gradi di maturità delle uve.


COME SI MISURA? Si misura il tutto con l’infrarosso. Questo rilevamento è proporzionale all’attività della fotosintesi nel mondo vegetale. E’ una misura indiretta relativa al vigore di ogni parcella. Di fatto il viticoltore ottiene una mappa molto precisa delle sue vigne. Puo’ curarle e decidere di vendemmiare secondo le zone di maturità.


Pierre Pastre, Dirigente della Château Fortia sostiene che in una parcella che stando al catasto è esattamente la stessa abbiamo zone che a livello qualitativo differiscono in modo importante. A un certo momento bisogna vendemmiare una parte della parcella catastale prima dell’altra le cui uve saranno raccolte 15 giorni dopo.



Oggi,grazie all’ informatizzazione si sono sviluppati strumenti attraverso le competenze elaborate da ingegneri,agronomi e in questo settore,in paesi come Francia,Svizzera e anche in Italia vengono ampiamente sfruttate. Possiamo anche fare un’ulteriore considerazione in merito alla figura professionale che viene a sostituirsi,non più fattori o agricoltori ma dei capitani d’impresa che sono riusciti ad acquisire mezzi piu’ all’avanguardia come i droni (velivolo che viaggia in assenza di pilota, controllato da un computer a bordo). Queste tecnologie orma i in uso da circa 3 anni sconvolgono un po’ le usanze delle campagne. I proprietari devono adattare la gestione allo sfruttamento dei suoli e investire in nuovi strumenti di produzione.


Presso la stazione di ricerca Agroscope di Changins presso Nyon in Svizzera vi si testano futuristici apparecchi di misurazione. Assomiglia ad una pistola o un apparecchio fotografico, si può dire. La sua funzionalità è di inviare dei flash e lo scopo è di misurare la pigmentazione dei polifenoli durante la maturazione. Quindi i grappoli cambiano colore dal verde al rosso e lo si riesce a misurare molto bene per questo motivo anche perché rispetto al metodo tradizionale risulta comunque più celere.

La scienza è la tecnologia sono prospettive avanzate rispetto ai vecchi metodi e consentono di avere sempre una direttiva sicura per il proprio lavoro. Certo che per quanto concerne la vendemmia e quando intervenire sul raccolto è sempre comunque necessaria la conoscenza e quindi il sapere dell’uomo.

Redazione Web: Mariazzurra Lai