Ci sono novità nel panorama stradale cagliaritano. Entro un anno saranno infatti costruite sei nuove rotonde: una, la più grande della Sardegna, a detta dell'assessore ai Trasporti Mauro Coni, che collegherà viale Sant'Avendrace, viale Monastir, viale Elmas, via Monte Sabotino e via Po; poi una in piazza Amsicora, una in viale Poetto, una in via Tramontana, una in via Torricelli e infine una in Piazza D'Armi. Per la mega rotonda di Sant'Avendrace saranno stanziati 480 mila euro; "Una rotatoria importantissima - dichiara Coni- perché si troverà all'ingresso della città collegata alla statale 130 e alla statale 131", e ridurrà il rischio di incidenti. Intanto continuano le proteste per la rotonda che congiunge via Cadello, via Is Mirrionis e via Campania, in funzione dalla fine della scorsa estate: "Finora abbiamo già assistito a due tamponamenti", affermava un mese fa un negoziante della zona, "Senza contare la difficoltà di passaggio per le ambulanze, per le quali non è prevista corsia preferenziale. E questo è assurdo, se si pensa che siamo in prossimità di ben due ospedali". Gli automobilisti lamentano inoltre la viabilità, accusando una maggiore lentezza nel procedere, e il traffico, ragione che per prima ha portato alla costruzione della fantomatica rotonda, è tutt'altro che snellito, probabilmente per via delle ridotte dimensioni della stessa. Insomma, una rivoluzione che, a sentire Coni, è "ideale per moderare la velocità del traffico", ma che secondo molti cagliaritani ci si poteva risparmiare. La speranza oggi è che i nuovi progetti, previsti per l'anno prossimo, servano a raggiungere gli scopi preposti e a riscattare così il Comune di Cagliari.