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27 Settembre 2013

Barilla: dove c'e' Famiglia non ci sono i Gay

Guido Barilla dice no alle coppie omosessuali negli spot della nota pasta. Insorgono le associazioni Gay ma c'e' anche chi lo difende.

Ha sollevato numerose critiche, tra industrie concorrenti e utenti web, la dichiarazione di Guido Barilla sulle coppie omosessuali: "Non farei mai uno spot con una famiglia omosessuale", afferma il presidente del gruppo Barilla, "non la penso come loro, la nostra è una famiglia classica dove la donna ha un ruolo fondamentale".

La concorrenza non perde tempo, e coglie la palla al balzo pubblicando frasi come "A casa Buitoni c'è posto per tutti" o "Le uniche famiglie che non sono Garofalo sono quelle che non amano la buona pasta". Anche a livello locale, l'industria dei fratelli Cellino "Pasta di Sardegna" sta divulgando un'originalissima immagine che rappresenta, attraverso i simboli di sesso maschile e femminile formati da tanti piccoli malloreddus, le diverse famiglie etero e omosessuali, accompagnate dallo slogan "Pasta che sia amore". Persino aziende che non hanno nulla a che vedere col settore alimentare hanno fatto sentire la loro voce!
In rete intanto già rientra tra le tendenze di Twitter l'hashtag #boicottabarilla; diversi gli utenti che condividono immagini e tweet a riguardo: dai più originali e ironici "Dove c'è #barilla c'è #omofobia" e "Nel mulino che vorrei ci stanno tutti, pure i gay", ai più diretti come "Don't buy #Barilla" e "Da oggi a casa mia niente #barilla".

D'altra parte, i sostenitori della Barilla difendono il Presidente, perché "ormai ci vuole coraggio a difendere la famiglia formata da un uomo e una donna" (Eugenia Roccella, Pdl); "apprezziamo la scelta di comunicare il prodotto con la famiglia naturale", dichiara il Moige (Movimento italiano genitori), "e, come Costituzione indica, valorizzando il ruolo della donna-madre in casa" .
Numerosi anche i tweet che riportano l'hashtag #iostoconbarilla, in cui alcuni utenti rivendicano la cosiddetta "famiglia tradizionale", a costo di essere accusati "ingiustamente" di omofobia.

E nonostante le scuse di Guido Barilla, in cui dichiara di "aver generato fraintendimenti", ormai è difficile fermare l'ennesima battaglia di una guerra che va avanti da tanto tempo.

Redazione Radio Sintony: (Giulia Ledda)