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17 Settembre 2013

Papa Francesco attesi 350mila fedeli

Dopo l'arrivo all'aeroporto di Elmas e il saluto delle autorità, la visita del S.Padre si aprirà alle 8.45 con l'arrivo in piazza Yenne

Cagliari prepara l'arrivo di Papa Francesco: "Previsto l'arrivo di 350 mila fedeli" Papa Francesco in Sardegna: fervono i preparativi per l'appuntamento del 22 settembre che vedrà la partecipazione di oltre 350mila persone e avrà il suo culmine nell'incontro con i lavoratori e i giovani. CAGLIARI - Dopo l'arrivo all'aeroporto di Elmas e il saluto delle autorità, la visita del S.Padre si aprirà alle 8.45 con l'arrivo in piazza Yenne: qui avverrà l'abbraccio con il mondo del lavoro. Una scelta che assume un forte valore simbolico alla luce della crisi che continua ad attanagliare l'isola. Un incontro, come racconta l'arcivescovo di Cagliari, Arrigo Miglio, fortemente voluto dal vescovo di Roma: "Quando con Papa Francesco abbiamo concordato la data della visita in Sardegna, ci ha parlato di due incontri per lui molto importanti: quelli col mondo del lavoro e coi giovani". E saranno proprio gli appuntamenti coi rappresentanti del mondo del lavoro e del mondo giovanile, che si terranno entrambi in piazza Yenne, ad aprire e terminare la visita papale. Nella prima tappa il Santo Padre verrà salutato da un operaio cassaintegrato, da un esponente del mondo agropastorale e da una imprenditrice che gli racconteranno la difficile realtà di chi ogni giorno è in prima linea per tutelare e far valere il prezioso diritto di tutti al lavoro. Dopo, Papa Francesco si sposterà nel sagrato del santuario di Nostra Signora di Bonaria dove, alle 10.30, presiederà la messa che verrà concelebrata dai vescovi e da numerosi sacerdoti provenienti da tutte le diocesi isolane. Una celebrazione all'insegna della devozione nei confronti della patrona massima della Sardegna: le letture e i testi liturgici seguiranno il formulario della solennità che si celebra il 24 aprile, accompagnati da un coro di 200 elementi che aprirà col canto d'ingresso Deus ti salvet Maria. Alle 15 appuntamento in Cattedrale dove ci sarà un colloquio con una rappresentanza di detenuti di Buoncammino e del carcere minorile di Quartucciu, e con quelli che sua santità considera il cuore della Chiesa. "Un numero simbolico rispetto alla povertà sempre più in crescita nell'isola" ha affermato don Marco Lai, direttore della Caritas. All'incontro prenderanno parte anche delle realtà che con la povertà e il disagio si confrontano tutti i giorni: i volontari della Caritas, della comunità dell'Aquilone, del volontariato vicenziano, del dormitorio Hozanam, del progetto "Donne al traguardo", delle suore di Madre Teresa di Calcutta e una piccola famiglia rom. La visita proseguirà con una tappa alla facoltà Teologica per un incontro col mondo della cultura. Papa Francesco incontrerà i suoi confratelli gesuiti, i rettori Attilio Mastino e Giovanni Melis oltre ad una rappresentanza di docenti e studenti della facoltà teologica e delle università di Cagliari e Sassari. L'intensa giornata in terra sarda si concluderà là dove è iniziata: alle 17 il Santo Padre è atteso in piazza Yenne per un incontro di un'ora con i giovani in conclusione dell'evento "Getta le tue reti", titolo anche dell'inno composto per l'occasione e che verrà messo in rete in serata. Il Papa riceverà il saluto di due giovani: "Uno di questi" ha affermato don Alberto Pistolesi, Direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale giovanili, "sarà affidato ai giovani del Sulcis che fanno parte del comitato "Figli della crisi" che più volte hanno fatto sentire la loro voce a proposito della situazione che la Sardegna sta vivendo". Otto domande, selezionate tra le migliaia arrivate, a cui il successore di Pietro risponderà. Numeri dell'evento. Alla visita pastorale sono attesi circa 350mila pellegrini provenienti da tutta l'isola. Di questi, 80mila assisteranno all'evento a Bonaria, 4000 in piazza Yenne per l'incontro coi giovani e con i lavoro. Inizialmente era prevista la partecipazione di 600 malati, ma si è riusciti a raddoppiare questa cifra, arrivando a oltre 1300 persone che potranno vedere sua Santità da dentro la Basilica, dal sagrato di N.S di Bonaria e da uno spazio allestito in piazza Madre Teresa di Calcutta. 2200 persone, in rappresentanza di 90 gruppi folk, saranno disposti lungo il percorso che collega via Roma al Santuario. Una macchina organizzativa imponente che potrà contare sul supporto di oltre 1700 volontari della Croce Rossa, 118 e protezione civile e 250 giovani impegnati per la buona riuscita della manifestazione serale. Iniziative di preparazione alla visita. Dal 11 fino al 16 settembre sarà possibile partecipare a una serie di incontri di riflessione spirituale musicale presso la basilica di Bonaria, alle 19 del 15 settembre in Cattedrale ci sarà una messa che sarà seguita da un pellegrinaggio verso Bonaria, mentre il culmine del momento diocesano sarà il 18 quando a partire dalle 20.30 in Cattedrale ci sarà una veglia di preghiera promossa dalla Azione Cattolica. "Non c'è un povero che non possa aiutare un altro povero". Con queste parole don Marco Lai ha introdotto l'iniziativa promossa dai vescovi isolani in occasione della visita pastorale per chiedere a ciascun fedele di donare 1 euro da destinare al completamento dell'opera "San Martìn de Porres", una casa d'accoglienza destinata ai senza fissa dimora nella periferia di Buenos Aires e iniziata dall'allora cardinale Bergoglio. Un modo per "esprimere un atteggiamento di prossimità per una chiesa sorella più povera" ha concluso il direttore della Caritas