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21 Maggio 2013

No alla mattanza dei tonni

Giovedi' alle 11.40 in diretta ci sara' la diretta con Francesca Porta voce di Animal equality

Animal Equality ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare l'opinione pubblica sulla sofferenza e lo sfruttamento degli animali, impegnandosi a mostrare cosa accade loro e proponendo delle soluzioni concrete ed effettive per abbattere il pregiudizio e la discriminazione nei loro confronti.

Attraverso quest'investigazione sotto copertura realizzata con diverse riprese video e numerose immagini viene mostrata la sofferenza dei tonni rossi, individui dotati di sistema nervoso, capaci di provare le medesime sensazioni di qualsiasi altro animale. La mattanza di Carloforte (Sardegna), è un evento cruento che va fermato immediatamente.

CHE COS'E' LA MATTANZA

Tra la fine di maggio e l'inizio di giugno, nella località di Carloforte, Porto Scuso e Porto Paglia (Sardegna), migliaia di tonni rossi (conosciuti come 'pinna blu'), mentre migrano in precisi luoghi per riprodursi, vengono imprigionati in una tonnara, ovvero un complesso sistema di reti, dove avviene il loro massacro. Ogni anno migliaia di individui muoiono dopo atroci sofferenze durante quella che comunemente è conosciuta come 'mattanza dei tonni'.

Il tonno nel mediterraneo viene pescato maggiormente attraverso tonnare 'volanti' e palamiti ma in questo momento la tradizione (le tonnare fisse) trova una sua manifestazione ancora presente nella mattanza, di fronte alle coste del più grande centro abitato dell'isola di San Pietro, Porto Scuso e Porto Paglia , zona sud-ovest della Sardegna.

Attraverso un sistema di reti fisse i tonni sono costretti, durante la migrazione in atto per riprodursi, ad entrare in una serie di camere dove transiteranno fino ad arrivare all'ultima, la 'camera della morte', nella quale verranno ammassati per poi essere massacrati. Al grido di 'E' mattanza!' del Raìs (termine che ha origini arabe e che indica capo dei 'tonnarotti' - coloro che sono incaricati della gestione della tonnara e della successiva mattanza) lo sterminio ha inizio; i tonni sono sospinti verso l'alto dal fondo di rete mobile della 'camera della morte' manovrato dai tonnarotti, nella salita forzata verso la superficie i tonni si ritrovano in sempre meno acqua e si dibattono fino allo sfinimento, urtano violentemente tra di loro, si feriscono, dopo di che vengono arpionati con paranchi o uncini. Quelli che seguono sono istanti tremendi, momenti in cui migliaia di individui terrorizzati vengono uccisi senza esitazione.

I tonni che non vengono uccisi durante la mattanza, vengono spostati in un'altra gabbia galleggiante, cui il compito è quello di 'ingrassarli' e spostarli fino alle coste di Malta per conto della Ricardo Fuentes (una delle aziende leader nel mediterraneo per l'allevamento e la cattura dei tonni rossi), un viaggio che prevede 15 / 20 giorni. Una volta ingrassati verranno macellati.
LE FASI E I RISCONTRI DELL'INVESTIGAZIONE

Animal Equality, attraverso un'attenta ed impegnativa indagine sotto copertura ha voluto riprendere e fotografare cosa accade durante la mattanza di Carloforte ai tonni e qual'è il loro triste destino. Durante l'investigazione sono state filmate e fotografate tre fasi:

La Cattura - una volta radunati nella 'camera della morte', l'ultimo dei recinti della tonnara fissa, le reti dotate di fondo mobile spingono pian piano i tonni in superficie, ammassati uno sull'altro e terrorizzati.
La Mattanza - una volta ammassati inizia l'uccisione dei tonni che, divincolandosi inutilmente, uno ad uno vengono arpionati violentemente, radunati e lasciati morire asfissiati e agonizzanti.
L'eviscerazione - dopo esser stati trasportati sulla terraferma i tonni vengono appesi a dei ganci e successivamente disossati delle loro interiora non utilizzabili. Alle femmine verranno estratte le uova dei cuccioli che sarebbero nati di lì a poche settimane.
http://lamattanzadeitonni.org/dossier-mattanza-tonni-carloforte.php