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13 Maggio 2013

Debiti Pa, spunta tassa su sigarette elettroniche

L'emendamento, a copertura del decreto sui debiti della Pubblica amministrazione, sarebbe a firma dei relatori. Potrebbe essere presentato già domani

ra le misure a "copertura" del decreto sui debiti della Pubblica amministrazione potrebbe spuntare una tassa sulle sigarette elettroniche. Il provvedimento potrebbe essere inserito nel decreto lunedì. Si prepara, infatti, un emendamento dei relatori che prevede di applicare l'accisa anche su prodotti contenenti nicotina o sostanze sostitutive del tabacco.
Gettito limitato ma novità - La norma sulle sigarette elettroniche andrebbe a pesare veramente pochissimo, al massimo qualche milione di euro di gettito, sul provvedimento che svincola 40 miliardi per i pagamenti dei debiti della Pubblica amministrazione. Ma certo rappresenta una novità. Attualmente sull'acquisto delle ricariche per le sigarette elettroniche viene pagata l'Iva mentre non si applica l'accisa prevista invece per il tabacco e i prodotti da fumo.

Lunedì ultimi emendamenti decreto debiti Pa - Per il decreto sui debiti della Pa lunedì sarà una giornata decisiva. La commissione Bilancio della Camera si riunisce alle 10,30 per chiudere con l'esame degli ultimi emendamenti. Il provvedimento è atteso in aula martedì con novità importanti. E' stato definito l'emendamento che favorirà la compensazione tra crediti commerciali e debiti tributari. Ora, spiega il relatore del Pd, Marco Causi, il Ministero delle Finanze ha accettato l'idea che i crediti certificati abbiano una data e che si possa compensarli con i crediti tributari e contributivi. Ora saranno validi i crediti vantati fino a tutto dicembre 2012, mentre prima la data limite era ad aprile. Il rimborso - spiega l'altro relatore, Maurizio Bernardo - è legato anche alla certificazione che viene fatta dai crediti che vengono inseriti nella piattaforma degli enti locali.

Società in house - Un altro importante emendamento riguarda le società in house - cioè costituite da società pubbliche per la gestione esterna di proprie attività senza ricorrere al mercato - che dovranno utilizzare prioritariamente i pagamenti incassati per riversarli ai rispettivi creditori.