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2 Maggio 2013

Batteri radiottivi curano cancro

Batteri “radioattivi” contro il cancro Microrganismi in grado di "uccidere" le metastasi del tumore al pancreas nei topi

Batteri "radioattivi" sarebbero efficaci anche contro il cancro al pancreas, dopo la formazione di metastasi. Nella pratica clinica questa condizione lascia pochissime chance di sopravvivenza che grazie ai microrganismi potrebbero aumentare. Questi i risultati di uno studio su topi condotto dall'Albert Einstein College of Medicine e pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences.
Il test - I batteri in questione sono una forma attenuata di Listeria (che normalmente causa intossicazioni alimentari). I microrganismi sono in grado di infettare le cellule delle metastasi ucciderle veicolando al loro interno la radioterapia.
Gli esperti hanno dimostrato che i batteri radioattivi uccidono in poco più di una settimana di terapia il 90% delle metastasi, senza danneggiare i tessuti sani circostanti.
Il cancro al pancreas è uno dei tumori meno curabili: si scopre spessissimo quando è già in fase di metastasi (perché il tumore primario - in genere operabile - non dà sintomi) e quindi quando è ormai inoperabile.

Gli esperti avevano già dimostrato in provetta che batteri attenuati (e quindi innocui per i tessuti sani, ma infettivi per i tessuti tumorali non protetti immunologicamente) caricati con radioisotopi erano in grado di attaccare e uccidere cellule tumorali. Hanno così testato i “batteri radioattivi” su topi malati di cancro al pancreas con metastasi. I Listeria hanno attaccato le metastasi eliminandone il 90% in poco tempo mentre i topolini non trattati (gruppo di controllo) cominciavano già a morire.