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21 Febbraio 2013

Sorella di Alberto Sordi vittima di un raggiro

Roma, la procura ha aperto un fascicolo per circonvenzione di incapace dopo l'esposto presentato dai direttori di due istituti bancari

La Procura di Roma ha aperto un fascicolo processuale, per il momento contro ignoti, al fine di verificare se Aurelia Sordi, 95 anni, sorella del grande attore romano scomparso dieci anni fa, sia stata vittima di un tentativo di circonvenzione di incapace. Gli accertamenti, affidati al pubblico ministero, Eugenio Altamonte, sono partiti nei giorni scorsi sulla base di esposti presentati dai direttori di due istituti di credito.
Secondo quanto raccontato dal quotidiano "La Repubblica", la Procura avrebbe posto sotto sequestrato l'ingente eredità dell'attore dopo che a gennaio l'autista storico di Sordi, Arturo Artadi, si è presentato agli sportelli delle due banche romane, dove sono depositati i conti della famiglia Sordi, con in mano una procura generale che lo autorizzava a usare i soldi per le spese vive. Il documento sarebbe stato firmato da Aurelia, la sorella di Alberto, e sottoscritto dal notaio di famiglia Gabriele Sciumbata.

Secondo quanto emerso, il pm starebbe inoltre indagato su tutti e dieci i conti nelle disponibilità di Aurelia Sordi.