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15 Febbraio 2013

Incriminato per omicidio, Pistorius in lacrime

Pretoria, i giudici non credono alla sua ricostruzione: "L'ha uccisa volontariamente"

Oscar Pistorius è stato incriminato dai giudici del tribunale di Pretoria per l'omicidio della fidanzata, la modella Reeva Steenkamp. Il campione paralimpico, che ha passato la notte in cella, è scoppiato in lacrime. Il suo avvocato, Kenny Oldwage, aveva chiesto per lui la libertà su cauzione. Il pubblico ministero, invece, ha fatto sapere che sosterrà la tesi dell'omicidio premeditato. La prossima udienza è fissata per il 19 febbraio.
Pistorius è arrivato in tribunale a bordo di un'auto della polizia, seduto sul sedile posteriore, con la testa coperta da una giacca. In aula, con lui, era presente anche il padre, seduto in prima fila, che dopo l'accusa formale lo ha sfiorato con affetto mentre lui si trovava all'interno del gabbiotto.

Ha sparato dal bagno - Secondo il quotidiano Beeld, il primo ad aver dato la notizia dell'assassinio, Oscar Pistorius ha sparato alla fidanzata dalla porta del bagno. Il giornale riporta che la polizia è stata chiamata una volta due ore prima degli spari dai vicini che hanno sentito l'atleta e la modella gridare. E poi una seconda volta attorno alle 3 dopo che gli abitanti del comprensorio hanno udito gli spari.

La stampa sudafricana attacca "Blade gunner" - Da ieri Oscar Pistorius ha un nuovo soprannome. Dopo il celebre "Blade runner" che aveva caratterizzato l'atleta, l'impietosa stampa sudafricana ha coniato "Blade gunner", dalla parola inglese "gun", "pistola". Se prima era un eroe, adesso lo sportivo viene descritto come un "paranoico" e un "amante delle armi". Per il quotidiano The Times Oscar "collezionava bionde con le quali spesso aveva delle discussioni". Il Beeld ricorda che nel 2009 Pistorius, coinvolto con un amico nell'investimento e uccisione di un pedone, aveva impedito a dei giornalisti di fotografare la scena dicendo: "Perché io sono Oscar Pistorius".