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13 Febbraio 2013

Sanremo 2013, Maurizio Crozza contestato

Fischi dalla platea dopo l'imitazione di Berlusconi. Poi, quando il comico genovese ha iniziato il suo monologo, sono partiti gli applausi

Contestazioni e fischi per Maurizio Crozza al teatro Ariston: "No politica a Sanremo", è un urlo che si leva dalla sala dopo l'imitazione di Silvio Berlusconi. "Vai a casa", dice una voce femminile dalla sala. "La mia non è propaganda, dai non fate così", dice Crozza tentando di placare il pubblico, che anche Fabio Fazio prova a calmare. Ma si sente ancora urlare "fuori!". Poi, dopo che uno spettatore è stato allontanato, sono partiti gli applausi.
"Cosa hanno in comune Sanremo e le elezioni? Chiunque vinca non vende una mazza. Tra due settimane andremo a votare con quadro politico totalmente privo di logica. Chiunque governerà lo farà alleandosi con qualcuno che lo ha appena mandato a cagare. Credetemi, siamo ingovernabili", ha esordito il comico genovese.

Nel suo intervento poi tocca al segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. "Porco boia, ragassi, siam qui qui ad accordare gli spaghetti alla chitarra", dice scimmiottando una delle sue tipiche metafore. "Berlusconi dice toglie l'Imu e Bersani - incalza il comico - cosa dice? Non è che puoi fermar l'acqua con le mani. Sembra uno di quei monaci zen seduto sulla riva del fiume, solo che è così sfigato che invece del nemico passa l'onda di piena che lo travolge". E poi canta sulle note di "It's wonderful" di Paolo Conte.

Dopo Berlusconi e Bersani, Maurizio Crozza si "trasforma" nel leader di Rivoluzione civile, Antonio Ingroia, che, dice, "sembra il fratello stanco di Speedy Gonzales". "Ingroia - continua l'attore - vuole fare la rivoluzione: falla, ma ti sei fatto fotografare su Chi. Ti immagini Che Guevara su Max, in un servizio su come farsi gli addominali nella giungla tropicale? E' pigro, sembra che non prenda un caffè dai tempi di Pertini".

Poi il comico dà il volto a un'altra delle sue parodie: Luca Cordero di Montezemolo. L'incipit è sulla Lista Monti, "sostenuta da gente come Tronchetti Provera, Ilaria Borletti Buitoni, Luca Cordero di Montezemolo: questa non è la società civile, è l'alta società civile, è la società civile gold, sono l'elite dal doppio cognome: basterebbe mettere l'Imu sul secondo cognome e salveremmo il bilancio dello Stato". Poi tocca a Montezemolo, "che è presidente della Ferrari, vicepresidente di Unicredit, è nel cda della Fiat, di Poltrona Frau, di Tod's, della Stampa, è come l'acqua minerale nelle riunioni". Fa parte di un'elite "che si vede a "Cortina incontra", "Capri annuisce", "Sankt Moritz fa spallucce".

Infine finisce tra gli applausi scroscianti del pubblico la performance. "Voglio ringraziare il pubblico dell'Ariston che ci ha aiutato a riconoscere due persone già note che hanno fatto di tutto per farsi notare anche stasera", ha commentato Fabio Fazio.