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6 Febbraio 2013

Volo, un avvocato cinico in "Studio Illegale"

Arriva al cinema il film con Zoe Felix ed Ennio Fantastichini in cui si parla di amore a sorpresa

Fabio Volo torna al cinema dal 7 febbraio con "Studio illegale" di Umberto Carteni con Zoé Félix ed Ennio Fantastichini. Nel romanzo, come nel film, è la storia di Andrea Campi (Volo) un giovane avvocato di uno studio legale milanese che lavora a livello internazionale. Andrea non è uno che ha troppo tempo per divertirsi. Ma un giorno si innamora.
Tra un collega deluso che si butta dalla finestra dell'ufficio, e dialoghi con il supercinico capo dello studio Giuseppe Sobreroni (Fantastichini) Andrea si trova coinvolto in un caso che lo metterà di fronte alla sua vera natura e all'amore per la francesina Emilie Chomand (Zoé Félix). "Il mio personaggio - spiega Volo in conferenza stampa - non fa un percorso verso la consapevolezza di sé come potrebbe far intendere il film. Inizia già con un occhio disilluso, cinico verso il mondo a cui appartiene e a cui ha sacrificato tutto. Ma a un certo punto Andrea fa come un click e lascia spazio all'amore. Similitudini tra il mio lavoro e quello del mio personaggio? Ci sono molte cose simili, per quanto riguarda i tempi lavorativi, ma non mi inaridisco come Andrea perché esprimo sempre in tutte le cose che faccio la mia creatività".

Volo è uno sciupafemmine? "Non è vero che si è solo monogami o si è sciupafemmine. Ci sono vie di mezzo. Non avere una relazione fissa, avere prevalentemente come degli snack sessuali - replica con ironia Fabio Volo - non fa di me uno sciupafemmine". Per quanto riguarda il suo personaggio di Andrea, conclude: "Mi sono ispirato ai miei amici di provincia in giacca e cravatta con tanto di Rolex al polso".