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24 Dicembre 2012

Tutti gli stress di Babbo Natale

Fare Santa Claus non è un lavoro facile

Essere Babbo Natale può essere un duro lavoro. Non solo gli tocca consegnare doni a tutti i bambini del mondo (e per giunta in una sola notte e abbastanza silenziosamente da non farsi sentire e vedere), ma anche perché prima di passare alle consegne, gli tocca parlare con un esercito di piccoli in attesa di strenne e leggere milioni di letterine. E se questo è vero per l'autentico Santa Claus, lo stesso vale per le migliaia di comparse che ogni anno prestano il loro viso e la loro barba al venerabile vecchio, in centri commerciali, empori e grandi magazzini. L'impegno e la necessità di essere all'altezza della situazione per non deludere i bambini sono risultati un compito davvero ad alto tasso di stress.
A scoprirlo è stato Philip Hancock della Business School della Essex University in una ricerca che ha coinvolto i Babbo Natale che lavorano a Londra nei grandi magazzini più importanti, nei centri commerciali e nelle grandi feste aziendali. Il ricercatore ha chiesto a tutti i Babbo Natale come si sentivano nel loro lavoro, quali sfide dovevano affrontare e perché avevano scelto di interpretare questo ruolo insolito. I risultati della ricerca, intitolata "Essere Babbo Natale", sono stati pubblicati sulla rivista Work Employment and Society. "Quello che mi ha sorpreso - ha riferito Hancock - è che quelli che lavorano come Babbo Natale hanno detto di dover assicurare al ruolo un grado di autenticità che supera qualsiasi altra cosa che avessero mai fatto".

Per arrivare a queste conclusioni i ricercatori hanno intervistato Babbo Natale di eta' compresa tra i 50 e gli 81 anni, la maggior parte dei quali erano attori professionisti o quasi. Dalle risposte è emerso che gli interpreti si sono identificati con incredibile soddisfazione nel ruolo. "A loro piace ricevere riconoscimenti per aver fatto un buon lavoro - ha detto Hancock - ma c'è anche la voglia di superare i propri limiti e di essere considerati dagli altri come l'incarnazione di Babbo Natale con la sua generosità e sensibilità". Il fatto di dover impersonare il ruolo in modo convincente per assicurare bambini e genitori della realtà di questo incontro festoso è infatti un impegno davvero coinvolgente. Un Babbo Natale professionista ha detto: "Tu non fai Babbo Natale, devi essere Babbo Natale!". Per questo Hancock ha concluso che Babbo Natale è forse l'esempio di ruolo con un più alto profilo rispetto a tutti gli altri servizi interattivi nel settore del marketing per l'importanza di creare forti legami personali con i clienti.

Ma la strada non è sempre facile: questi Babbo Natale devono anche affrontare vari problemi: dall'aggressività dei genitori alle scorrettezze dei più giovani, sempre conservando un aplomb da vero Santa Claus. E loro, poveretti, non hanno neppure un elfo che possa aiutarli.